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Con 10 anni di ritardo, caro Biacchessi non te la prendere, il tizio ha scritto un libro su Allende che, in pratica, dice che il Presidente si è ammazzato perchè così poteva passare alla storia integtro. E non è la parte peggiore del libro.Secondo l'autore gli USA non avevano interesse ad intervenire in Cile!! peccato che le carte dicano il contrario. In ogni caso il suo libro è già carta straccia. A proposito se te sei rimasto al 1973 lui è ancora al 1871, con quel che ne consegue. Ma pensa te, rimasticano idee di 100 anni fa e credono di essere anticonformisti e moderni!!!!Continua così Daniele e lasciali perdere.
Volevo rispondere al signor recensore del nostro libro sul Cile. Non conosco il suo passato, neppure il suo futuro. Conosco bene però le sue idee, le intravedo nelle sue parole, scritte in modo svogliato, utilizzando un italiano approssimativo, ortodosso, poco colto. Quanti libri di storia ha letto nella sua vita? Ha mai provato ad accendere un computer alle tre di notte e cimentarsi davanti ad un file di world bianco? Quante frasi potrebbe Lei costruire, organizzare, senza mai ripetersi, senza essere banale, magari offrendo un senso compiuto alla Sua vita? Studi, piuttosto, prima di giudicare gli altri. Non abbia fretta. Daniele Biacchessi
Libro inconsistente. Una prima parte autobiografica-saggistica con intervista contiene una rievocazione delle vicende cilene del periodo di Allende viste attraverso l'esperienza di un cileno poi esiliato in Italia (che, par di capire, è Eduardo Carrasco). La seconda parte contiene un lungo, farraginoso e noioso monologo teatrale, ripetitivo rispetto alla prima parte, scritto con scarso criterio teatrale e storico. Siamo sulla scia ideologizzante e fanatizzante del peggiore Dario Fo in versione caricatura, senza un briciolo del suo talento. Non storia, non letteratura, ma solo propaganda consolatoria per chi è fermo ancora al 1973.
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