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La città che non c'è - Hua Yu - copertina
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La città che non c'è - Hua Yu - copertina

Descrizione

Yu Hua racconta un’epopea che scorre inesorabile come il tempo, affinché nessuno dei suoi personaggi venga dimenticato.


Un uomo del Nord umile come un salice e silenzioso come i campi approda dopo mille peripezie in una cittadina del Sud, sotto una bufera di neve. Ha una neonata al collo: cerca sua madre e una città che non c’è. Ma questa non è soltanto la sua storia. È il 1900. L’impero millenario è in ginocchio. La Cina, dilaniata da lotte intestine, eserciti allo sbando e scorribande di briganti, inizia il suo viaggio verso una modernità ancora lontana, che intanto ha acceso di luci elettriche Shanghai. Questa, dunque, è una storia di mestieri scomparsi, antiche usanze e torture feroci. È una storia di violenze gratuite, amori ingenui e amicizie profonde. Ed è soprattutto una storia di storie: l’indovino cieco con la Mauser, la puttana in cima alla scala cigolante che odora di pesce, il manipolo di soldati agguerriti senza un orecchio, il ragazzo venduto come schiavo che piange nella stiva di una nave in rotta verso l’Australia. E tante altre vite ancora.
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Dettagli

2024
7 maggio 2024
384 p., Brossura
9788807036040

Conosci l'autore

Hua Yu

1960, Hangzhou

Yu Hua è uno scrittore cinese. È emerso negli anni Ottanta nel nucleo degli scrittori d’avanguardia, distinguendosi per lo stile kafkiano e per la lucida capacità di dissezionare il reale esplorando l’alienazione e l’assurdità della condizione umana. L’aberrazione, la crudeltà, l’indifferenza che attraversano le sue narrazioni appartengono a un rimosso della psiche cinese, che ha fatto ritorno con la Rivoluzione Culturale (Le cose del mondo sono fumo, 2004, è una scelta di racconti in traduzione italiana). Nel corso degli anni Novanta ha compiuto una radicale conversione e, pur insistendo nell’indagine della sofferenza, della violenza e della morte, ha abbandonato lo sperimentalismo e ha adottato una scrittura di...

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