Edizione in vinile colorato
Un lavoro fin ad oggi inedito di Marco Dalpane (conosciuto principalmente per l’album di culto “Scorie” realizzato con Tiziano Popoli) realizzato nel 1991 per Radio Rai come accompagnamento della lettura del testo di Italo Calvino Le Città Invisibili. La prima cosa che salta all’occhio è come il metodo produttivo usato da Marco Dalpane nella sua sonorizzazione possa essere interpretato come un ponte di collegamento verso l’approccio letterario combinatorio adottato nel romanzo. Nel suo libro Italo Calvino usava il linguaggio come un sistema di segni e la letteratura come un meccanismo di possibilità in cui il lettore diventava parte attiva, e Dalpane dovendo creare questa partitura sonora calviniana si distacca da una gestione lineare delle proprie risorse compositive e si affida alle possibilità offerte dagli algoritmi del computer uscendosene con un suono-sfinge che sembra moltiplicare le interpretazioni di ascolto, connotato formalmente e timbricamente ma foriero di un novero di suggestioni ed elementi evocativi che spetta all’ascoltatore mettere in relazione. In questo però colpisce una costante della musica di Dalpane, il lato sensibile che la caratterizza, a prescindere da ogni tipo di premessa tecnica o concettuale. Nei cinque pezzi creati per l’occasione e che ora vedono finalmente la luce in questo album, così come in altri lavori, Marco è sempre in grado di decodificare in modo acuto le coordinate estetiche dell’universo culturale o temporale in cui trova a muoversi, ma soprattutto arriva come il tramite di una visione artistica che si fa incarnazione plausibile dell’essenza delle cose, dello stesso spirito del fare musica.
Quel che stupisce è come questi suoni giungano a noi adesso mostrandosi stranamente attuali ed originali nel loro meccanismo combinatorio, rimandando a quell'idea di musica generativa messa a punto in quegli stessi anni anche da Brian Eno - (Boxata su Blow Up Marzo, voto 8).
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