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Questo libro è davvero una sorpresa: in negativo. L'autore si atteggia a grande storico, ma ignora qualsiasi fondamento della dottrina, nonché dello specifico settore della dottrina (la storia egizia, che certo non si presta a incursioni così incaute). Definirlo un libro è una parola grossa: lo definirei più che altro un ammasso di pagine, abborracciate e incredibilmente frivole. Da cestinare.
Buona trattazione del saggista Barca, da poco passato in ambiti romani nella collana L'Erma. Buona, ma non ottima. Volume in formato A5 c.a., brossura con pagine lucide ma di facile lettura. Il corredo di foto è minimo, in bianco e nero, ma le buoni e scorrevoli descrizioni ben colmano il deficit. L'arco temporale è pienamente Neolitico, dall’8000 a.C. al 3000 a.C, con un'ultima parte che affronta tematiche e tesi del periodo protodinastico e della prime dinastie, compresa quella di Scorpione e Narmer. Tuttavia il suo, più che uno studio con chiare tesi e ricerche svolte, è un corredo di quelle altrui in inglese scritte e pubblicate da atenei anglofoni e tedeschi, tradotte e riassunte da lui in Italiano, in uno stile accessibile ad un pubblico ben più amplio ma meno pretenzioso, dove tuttavia ingenuità nella trattazione e nelle tematiche subito saltano all'occhio dei più esperti. E questo, più che valorizzarla, la limitano. Laddove il corredo dei reperti è insufficiente per tracciarne un profilo, l'autore preferisce colmarlo applicando lineamenti di un Neolitico globale di stampo comparativo degli anni 60 in Egitto, applicando date, strumenti, processi, rivoluzioni agricole, simbologie e sistemi delle credenze e quant'altro attualmente stabiliti presso altre civiltà di altri continenti, dandole per scontato in quella Egizia, quando in realtà nè sono dimostrabili dai reperti, né possono essere dedotte da quei pochi reperiti. Così come nessuna teoria tecnica in supporto o dei processi sociali entra mai in supporto alle sue affermazioni, dando l'impressione che quel che ha letto, ancor prima che chiedersi se fosse dimostrabile o inerente, lo ha direttamente riportato senza alcuna analisi o precisazione. Sino al punto che, passati quasi 10 anni dalla sua pubblicazione, l'ulteriore corredo attualmente recuperato fa si di tendere ad alcune considerazioni molto diverse dalle sue, dalle tempistiche agli elementi.
Questo libro è uscito dopo "Sovrani egizi predinastici" e risulta più esaustivo sul tema del predinastico egiziano, periodo storico su cui ancora c'è molto da studiare. Come l'altro testo ha qualche carenza in immagini, utili per la comprensione; si segnala qualche refuso ed errore. Faccio notare che saggi in lingua italiana che affrontano il tema sono davvero pochi; per un appassionato di Egitto pre e protodinastico questo testo non può mancare in biblioteca.
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