L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Film insulso, trama scadente come la recitazione, scene finali al limite dell'assurdo. Solito film horror di serie "Z". Da evitare.
Questo remake di Apartment 1303, mantiene la struttura narrativa principale dell'opera giapponese (che a me non era piaciuta) colorando in modo più intenso e i personaggi principali e le loro relazioni. La differenza è che in questo caso è la mamma (cantante) a essere sregolata, mentre le due figlie le rinfacciano la vita dissoluta da alcolizzata. Questo aspetto è interessante ed alla storia resta ugualmente quel tanto di mistero relativamente inquietante e suggestivo. Il regista cerca di complicare le cose con qualche strana apparizione, qualche spavento improvviso e un sacco di dialoghi preoccupati, ma in realtà non va oltre il consueto armamentario delle case infestate da spettri con un passato terribile da vendicare o perpetuare. Il ritmo è (quasi) letargico rotto soltanto da qualche momento di routine spettrale. Le spiegazioni si susseguono alternate senza molto costrutto alle discussioni agitate tra i protagonisti. Il personaggio di Rebecca De Mornay (la sorella di Lara, interpretata da una Mischa Barton sonnecchiante e imbruttita, forse per il ruolo..) poteva essere singolare nel contesto, ma resta sostanzialmente irrisolto e l'attrice va selvaggiamente sopra le righe per cercare di renderlo incisivo, ottenendo l'esatto contrario. Il contrastato rapporto madre-figlia aveva le potenzialità per fornire alla storia un adeguato spessore psicologico, ma il modo in cui questo rapporto è stato raffigurato fa pensare a un malsano intreccio tra una soap-opera deviata. Insomma la noiosa banalizzazione degli eccessi. Il resto del cast non brilla, ma è mal servito da una sceneggiatura poco ispirata: solo J. Diehl nel ruolo di un detective che non ci capisce molto, offre una prova solida e adeguata. La presenza spettrale non ha nulla del fascino inquieto e malato degli spettri. Figurativamente il film è piatto e non trova mai le giuste suggestioni visuali. La soluzione finale è fiacca, come tutto il resto. Solo per onnivori dell'Horror (come il sottoscritto d'altronde).
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore