Una lunga domenica di passioni

Dopo Delicatessen e Il favoloso mondo di Amelie Jeunet ci regala un altro bellissimo film. Come al solito superba la fotografia esaltata da un uso sapiente dei colori. Ottima la restituzione dello sfondo storico: la vita in trincea è ricostruita con maestria, tanto che alcuni dettagli sembrano omaggi alle descrizioni di E. M. Remarque. Voto naturalmente altissimo: 5.

Sono convinto che gli appassionati del bel cinema (inteso come tutto, fotografia, storia, attori e "clima") apprezzeranno il film. Bellissimo. Personaggi curiosi, la storia non vuole certo essere realistica e il mix "storia vera/fantasia" è ottima. Fino alla fine non si conosce il finale, e questo lo aprezzo sempre molto.

Un bel film. Trama avvincente che mescola volutamente vari generi cinematografici. Audrey Tatou brava e carina come sempre. Le scene di guerra sono fatte veramente bene, ottima ricostruzione della trincea e della vita di un soldato nella Grande Guerra. Un film profondamente critico nei confronti della guerra e per questo ancora attuale, che mostra volutamente il lato personale e umano dei personaggi. La storia d'amore mi è sembrata appassionante e originale, gli unici difetti di questo film credo stiano in qualche caduta di stile e nel ricalcare, a volte, lo stile narrativo "alla Amely". Ma si possono perdonare questi piccoli difetti a un film che ti tiene in sospeso fino all'ultimo, e che alla fine ti lascia con una forte sensazione positiva.