L' alternativa del diavolo

molto bello. non ho dato il cinque pieno perchè, in alcuni punti, il modo di scrivere mi è sembrato poco scorrevole, a volte confusionario; forse è a causa della traduzione? rimane comunque un libro superbo, che riporta idealmente a tempi ormai andati: spie, terroristi, governanti in un intreccio molto realistico, non pompato all'americana, cosa che apprezzo. di forsyth ho letto anche "il giorno dello sciacallo", che ricordo molto carino, ma questo lo supera notevolmente.

Il capolavoro assoluto di Forsyth. Una cavalcata mozzafiato tra Cremlino, Casa Bianca, colonie in Cisgiordania, Mare del Nord, Downing street. La conclusione più sorprendente mai trovata in una spy story (ma il termine è riduttivo). Un'annotazione, a distanza di anni, si impone. La vicenda inizia con un atto terroristico compiuto da independentisti ucraini Il libro è stato scritto molti anni prima della caduta del Muro, quando nessun lettore, in Occidente, conosceva le tensioni indipendentiste che avrebbero frantumato l'U.R.S.S. Ergo: un bravo romanziere può informare meglio di un saccente giornalista....

L'Autore da come sempre il massimo in spy-stories che prevedono l'intreccio inglese,russo,americano; come ne il quarto protocollo,icona,il simulatore etc...;credo sia proprio la sua personale miniera di creatività;è bello rileggerlo in inverno sotto il Natale.E'un classico di cia,kgb,sis etc con tutto il sapore conseguente.