La letteratura francescana. Testo latino a fronte. Vol. 1: Francesco e Chiara d'Assisi.

Una "lettura controcorrente": così C. Leonardi definisce la sua interpretazione della figura del santo di Assisi. Nel saggio introduttivo (una nota avverte che i contenuti sono stati discussi con Gianni Baget Bozzo e quindi esso "è anche opera sua") l'autore contesta come antistoriche alcune letture che tendono a fare di Francesco un neo-gnostico o addirittura un precursore del pensiero ecologista. Per capire Francesco, egli afferma più o meno, bisogna ripartire dai suoi scritti e non dalle agiografie del secolo successivo. E questo mi potrebbe stare anche bene. Mi aspetterei a questo punto una puntuale e circostanziata rilettura storiografica. Quello che trovo sono affermazioni sul genere di questa: "Si crea in lui un patrimonio lessicale che gli permette, da un certo momento della vita, uno straordinario fluire di parole. Per questo si può dire che in molte di esse Francesco è ispirato da Dio. Quel fluire è sorretto dalla cultura biblico-ecclesiastica [...] ma anche dalla guida divina, che è presente in Francesco come in ogni cristiano che la chieda, una guida che riguarda il suo spirito e insieme il suo intelletto e il suo agire storico. Quell’ispirazione infatti non si può razionalmente dimostrare, anche se si può razionalmente accettare” (p. LII). Da uno studioso come Leonardi avremmo davvero desiderato di meglio. Il volume raccoglie gli scritti di Francesco e Chiara, con traduzione a fronte. Utile come strumento di consultazione, ma non certo indispensabile: ultimo di una miriade di edizioni anche recenti (ad es.: Fontes franciscani, a cura di E.Menestò e S. Brufani, S. Maria degli Angeli, Porziuncola, 1995, cui ha collaborato lo stesso Leonardi).