L'autunno dell'azteco

Gran bel romanzo anche questo, ma impari rispetto a quel capolavoro che è "L'azteco". Sarebbe stato quasi impossibile bissarsi, per chiunque! Vale la pena di leggere le avventure e disavventure del figlio di Mixtli, con un po' di rimpianto..per il padre!

Dopo "L'Azteco" non era possibile scrivere qualcosa di pari livello. Jennings è comunque un grande narratore e anche la lettura di questo sequel risulta piacevole, ricca di colpi di scena, in stile con il primo libro. Ma ormai l'Unico Mondo non è più lo stesso e le sensazioni vissute nel leggere il primo volume possono solo essere emulate. Una lettura che consiglio, ma solo come accessoria al capolavoro che lo precede.

Come sequel dell'immortale "Azteco" ha mantenuto alte le aspettative; i tratti caratteristici del primo volume sono rimasti pressochè immutati e dal mio punto di vista è avvenuto anche grazie all'introduzione del personaggio di Tenamáxtli. Nel complesso non meriterebbe un 5 come il prequel, ma, per prima cosa 4 sarebbe un voto troppo basso, e secondariamente ho preferito elogiare l'autore che è riuscito a ripetersi nel successo della sua opera!