Vico Magistretti. Architetto e designer

scheda di Bonifazio, P. L'Indice del 1999, n. 10

Appare nella collana dei "Documenti di architettura" di Electa questo studio sull'opera di Vico Magistretti. Ed è sulla sua sostanziale dicotomia professionale - più volte ribadita dallo stesso Magistretti - che è costruito il testo. Se lo scritto di Fulvio Irace sull'architettura (completato dalle accurate schede di Maria Vittoria Capitanucci) ricostruisce un percorso intellettuale che dal dopoguerra ha attraversato le maggiori esperienze e sperimentazioni della cultura architettonica italiana (dalle vicende del QT8 alla dissoluzione, nel 1959, del Ciam, all'ultimo congresso di Otterlo), quello di Vanni Pasca disegna i confini entro i quali si consuma una pratica professionale legata alla produzione industriale in cui per molto tempo si è quasi totalmente esaurita la figura di Magistretti. Ed è sul valore di questa pratica, e del rapporto che istituisce con la tecnica in tutte le sue accezioni, che risiede una delle riflessioni più interessanti cui si è indotti a partire dalla lettura di questo volume. Tecnica e understatement - combinazione questa che potrebbe essere usata sinteticamente per descrivere la biografia di Magistretti che il volume restituisce e sottolinea -, pensate nel panorama della cultura architettonica italiana, sembrano tenere insieme più personaggi, più traiettorie biografiche che, indagate in senso generazionale, aiuterebbero a collocare ricerche e a scoprire esperienze forse più complesse e meno frammentate di quelle che oggi siamo abituati a riconoscere.