Milano A. Brandelli

mi piacciono i gialli italiani e da milanese ho appezzato ancor di piu questo che si svolge nella mia città è suggestivo veder descrivere le azioni e gli spostamenti dei personaggi nelle stesse strade e piazze che mi capita di percorrere abitualmente.Senza dimenticare la bontà della storia che è ben scritta ed avvincente con un protagonista in gamba e simpatico.Bravo Ferrari

Acerbo, così lo definirei. Un giallo che si fa leggere, ma che manca di suspence. Milano è descitta bene, i personaggi potrebbero essere approfonditi di più, ma...la trama è davvero leggerina. Riprovaci Brandelli.

Poco convincente. Innanzitutto perché la parte "giallo" del libro è troppo esigua, sembra quasi secondaria rispetto alle descrizioni della quotidianità del protagonista, storie d'amore (con la donna e la città) comprese. In secondo luogo il linguaggio: capisco il tentativo di proporre qualcosa di nuovo, ma in questo modo a tratti diventa anche fastidioso. "ho seccato due scatolette di tonno..." questo è un linguaggio da preadolescente. In terzo luogo il personaggio. Troppo indefinito e confuso... indeciso in alcune situazioni, categorico in altre. In ultimo, la trama. Avevo già capito il finale a 100 pagine dalla fine. Da un giallo ci si aspetta anche un depistamento, che crei un effetto sorpresa reale alla fine. Ma qui non c'è nulla. L'autore ha ancora parecchia strada da fare...