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Le commedie. Vol. 3: Grande pantomima con bandiere e pupazzi piccoli e medi-L'Operaio conosce 100 parole e il padrone 1000 per questo lui è padrone-Legami pure che tanto io spacco tutto lo stesso.
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Le commedie. Vol. 3: Grande pantomima con bandiere e pupazzi piccoli e medi-L'Operaio conosce 100 parole e il padrone 1000 per questo lui è padrone-Legami pure che tanto io spacco tutto lo stesso. - Dario Fo - copertina
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commedie

Dettagli

3
1977
1 gennaio 1997
III-217 p.
9788806427962

La recensione di IBS

Questo volume presenta l'attività di Dario Fo dal 1968 al 1970. Si comincia con una commedia sul trasformismo italico, Grande pantomima con bandiere e pupazzi piccoli e medi, in cui più che mai Fo si rivolge al teatro popolare, tirando fuori i grandi pupazzi della tradizione siciliana. Si passa poi agli scatoloni che dominano la scena de L'operaio conosce 300 parole il padrone 1000 per questo lui è il padrone, da cui sbucano di volta in volta vittime di purghe staliniane e braccianti siciliani, Gramsci e Majakovskij, burocrati sovietici e gendarmi franchisti in serrati faccia a faccia e in una vorticosa contaminazione spazio-temporale. In Legami pure che tanto io spacco tutto lo stesso, la subordinazione alla macchina-mostro ingenera furia distruttrice; nel Funerale del padrone, infine, predominano il gusto della farsa e del grottesco in un fuoco d'artificio di trovate.

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Conosci l'autore

Dario Fo

1926, Leggiuno Sangiano, Varese

Attore e autore teatrale italiano. Premio Nobel per la Letteratura nel 1997.Dopo gli studi all’Accademia di Brera e le prime prove di teatro-cabaret (Il dito nell’occhio, 1953), ha scritto, diretto e interpretato testi in cui si fondono felicemente umorismo paradossale, comicità clownesca (derivata dalla tradizione popolare giullaresca e dalla Commedia dell’Arte) e satira politica: Settimo: ruba un po’ meno (1964), Morte accidentale di un anarchico (1971), Ci ragiono e canto (1972), Non si paga, non si paga (1974). Per i suoi monologhi (da Mistero buffo, 1969 e successivamente ampliato, a Johan Padan a la Descoverta de le Americhe, 1991, e Ruzante, 1995) ha inventato una vera e propria lingua, il grammelot, creativo ibrido dei diversi dialetti dell’Italia...

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