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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
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Un romanzo che mette a nudo le dinamiche impietose della macchina giudiziaria e indaga il mondo contemporaneo, i suoi impulsi, le voglie e le paure.
«"Le cose umane" risveglia il pensiero, scuote, esplora le contraddizioni della nostra epoca» – France Inter
«Un romanzo magistrale sul graduale deteriorarsi dei rapporti tra uomini e donne» – Le Nouvel Observateur
«Un'opera acuta e implacabile che compone il ritratto di una famiglia catturata nel vortice agonizzante del nostro tempo» – Page des libraires
I Farel sono una coppia di potere. Jean, rispettato giornalista, presenta da oltre trent'anni un famoso programma politico alla televisione; Claire è un'intellettuale nota per il suo impegno femminista. Il figlio, Alexandre, frequenta una prestigiosa università americana. Tutto sembra funzionare alla perfezione per loro. Ma un'accusa di stupro sconvolgerà questa impeccabile costruzione sociale. Il sesso e la volontà di distruzione sono il cuore di questo romanzo che mette a nudo le dinamiche impietose della macchina giudiziaria e indaga il mondo contemporaneo, i suoi impulsi, le voglie e le paure. Chi è davvero sicuro di non finire un giorno preso in un simile ingranaggio?
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ottimo romanzo, come il film "L'accusa". Tratta un argomento di attualità in modo interessante e senza ricorrere a falsi moralismi o inutili giudizi. Complimenti all'autrice del libro e agli autori del film.
Dopo aver visto il film "L'accusa" (Regia di Yvan Attal) ho deciso di leggere il libro "Le cose umane". Il film è una fedelissima trasposizione del libro, quindi grandi meriti per Karine Tuil, l'autrice, per due opere che mi sono piaciute molto. La sintesi? Come uno stesso evento - drammatico in questo caso - può essere visto, interpretato, raccontato, vissuto in modi diversi, radicalmente diversi. Quest'incertezza è più enfatizzata nel film, a dire il vero. Questo il finale: "Era nell'ordine delle cose. Si nasceva, si moriva. Tra l'alfa e l'omega, con un po' di fortuna, si amava, si era amati. La cosa non durava, prima o poi si finiva con l'essere sostituiti. Non c'era da ribellarsi, era il corso invariabile delle cose umane." Karine Tuil, Le cose umane, traduzione di Fabrizio Ascari, La nave di Teseo, Settembre 2021
Questo romanzo si insinua con acume e precisione nella “zona grigia” delle percezioni personali e del consenso, portando il lettore a riflettere su come la stessa versione dei fatti possa essere diversa in base a chi la narra. L’ho trovato un romanzo estremamente sagace perché l’autrice espone i fatti con neutralità assoluta e da voce a tutti i personaggi, indagando a fondo sia le loro menti che le loro azioni. La prima metà circa del libro parecchio descrittiva perché vengono introdotti tutti i personaggi e descritte le varie dinamiche che intercorrono, mentre nella seconda metà la storia entra pienamente nel vivo, e vi è tutta la parte procedurale che mi ha tenuta letteralmente con gli occhi incollati alle pagine. Una lettura perfetta sotto ogni punto di vista!
Recensioni
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