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Così va il mondo - Noam Chomsky,David Barsamian,Arthur Naiman - copertina
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Così va il mondo

Descrizione


Più passa il tempo, più la voce di Noam Chomsky dimostra di essere necessaria per comprendere veramente il mondo in cui viviamo

«In realtà non c'è mai stato nulla che potesse lontanamente assomigliare davvero al capitalismo. La verità è che le corporation insistono per avere governi che le proteggano, e la loro stessa esistenza è un attacco ai mercati. Tutto questo parlare di capitalismo e libertà è una menzogna deliberata.»

Nessun popolo lo ha eletto, non vi è stata alcuna votazione democratica in alcun parlamento. Ma un consesso di oligarchi si è sostanzialmente autonominato Senato del mondo in base al censo e alla classe sociale. Il ruolo del popolo è più o meno di ratificare, attraverso quello che si è ridotto a un rito formale - le elezioni -, decisioni già prese e comunque separate dalle politiche economiche, che si muovono su binari diversi dalla politica vera e propria. Noam Chomsky è un acuto conoscitore delle dinamiche del potere, e un infallibile premonitore dei mali che affliggono le società occidentali. Quasi trent'anni fa aveva predetto il disastro della speculazione finanziaria, che negli anni ha sostituito l'economia di investimento, e il progressivo sgretolamento delle democrazie da parte delle ricche élite che più di tutto odiano essere intralciate da istanze sociali. Queste pagine rappresentano una sorta di "viaggio illuminante" nella società, nei media e nelle stanze del potere di un sistema che rischia di trovare la sua prima ragion d'essere nel metodo di sparti-zione del bottino fra potentati economici e conniventi politici. Demolitore delle ipocrisie del politicamente corretto, Chomsky è stabilmente nella lista dei dieci autori più citati di sempre (in compagnia di Shakespeare e di Aristotele, di Marx e della Bibbia), ma benché sia trattato come un'autentica celebrità in Europa e sia senza dubbio un critico sociale di enorme valore, appare l'equivalente moderno dei pro-feti del Vecchio Testamento: gli si addice il detto "nessuno è profeta in patria". Eppure le sue analisi e previsioni si rivelano quasi sempre sorprendentemente esatte. Per questo, per capire come va il mondo, per capirlo davvero, è bene partire da Noam Chomsky.
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Dettagli

2017
508 p., Brossura
9788856626674
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Indice

Indice.

I. Il golpe silenzioso

Prefazione: Gli occhiali magici di Noam Chomsky

Gli Stati Uniti
Una democrazia imperfetta - Come le corporation sfruttano lo stato - L'assistenza sanitaria - Criminalità e misure punitive - Il controllo delle armi da fuoco - Gli USA stanno diventando una nazione del Terzo Mondo? - Il lavoro - La CIA - I media - Lo sport - Il fondamentalismo religioso - «Non calpestarmi»

Il mondo
Una disuguaglianza sempre più grande - Il libero commercio - Il Messico e il South Central di Los Angeles - Haiti - Nicaragua - Cina - Russia - Mortalità infantile e debito estero

Lo sfondo storico
Come i nazisti hanno vinto la guerra - Cile - Cambogia - I prigionieri di guerra del secondo conflitto mondiale

Altri argomenti
Consumi contro benessere - Le cooperative sociali - L'incombente catastrofe ecologica - L'energia nucleare - La famiglia - Cosa possiamo fare

II. Il bene comune
Prefazione: Il Comma 22 della democrazia

Quel pericoloso radicale di Aristotele - Uguaglianza - Biblioteche - Libertà - Il mito dei tempi duri - Il corporate welfare - Criminalità: colletti bianchi e delinquenza di strada - I media - Più denaro, meno elettori - Il potere delle corporation è invincibile?

In giro per il mondo
La globalizzazione è inevitabile? - Il mito del debito del Terzo Mondo - Messico, Cuba e Guatemala - Brasile, Argentina e Cile - Il Medio Oriente - Timor Est - L'India - Le organizzazioni internazionali

La sinistra (e le sue imitazioni)
I termini sinistra e destra hanno ancora un significato? - Il narcisismo delle piccole differenze - Il postmodernismo - Scomunicato dagli illuminati

Cosa possiamo fare
Segni di progresso (e non) - Resistenza - La risposta magica - La fabbrica del dissenso

III. Cosa vuole davvero lo zio Sam
I principali obiettivi della politica estera statunitense - La devastazione all'estero - Il lavaggio del cervello in casa - Il futuro

IV. I pochi fortunati e i tanti scontenti
La nuova economia globale - NAFTA e GATT: chi ne trae vantaggio? - Il cibo e i miracoli economici del Terzo Mondo - Campagne d'immagine in Somalia - Slavi contro slavi - Il popolo eletto - Gandhi, la nonviolenza e l'India - Divide et impera - Le radici del razzismo - La parola impronunciabile - La natura umana e l'0immagine di sé - Qui non può succedere... oppure sì? - Il paradosso di Hume - «Oltre il limite della responsabilità intellettuale»

Voce della critica

Non è facile portare a sintesi il pensiero politico di Noam Chomsky, che basa le sue analisi della società contemporanea sul confronto con esempi storici e su una quantità, a volte sorprendente, di materiale documentario. Un approccio consueto in molti ambiti di ricerca, lontano però anni luce dall’esposizione sistematica di una teoria, per cui il filo rosso che lega le sue argomentazioni riesce a emergere con sufficiente chiarezza soltanto dalla lettura attenta dei suoi scritti: saggi, articoli, libri.

Questa difficoltà risulta accentuata, rendendo di fatto impossibile la ricostruzione del pensiero politico di Chomsky, quando l’unità del saggio, dell’articolo, del libro è sostituita da un testo in cui si succedono, spesso scelte secondo criteri discutibili, le registrazioni di dibattiti o di interviste radiofoniche, eventi per di più condotti utilizzando tecniche eterogenee: rapporto esclusivo intervistatore-intervistato/domande soltanto da parte del pubblico o degli ascoltatori/interventi del primo e dei secondi. Si tratta di operazioni editoriali discutibili, che sfruttano la notorietà e l’appeal del personaggio per vendere con titoli promettenti una successione di testi, selezionati senza necessariamente seguire un filo logico. Per Noam Chomsky, il volume Così va il mondo non rappresenta un caso isolato. Circola ad esempio in rete un e-book dal titolo ancora più ambizioso ( Capire il potere) e con una selezione dei testi di gran lunga più farraginosa.

Così va il mondo è composto da ben settantaquattro interviste, raggruppate in modo spesso arbitrario per trasformarle con disinvoltura in capitoli di uno dei “quattro saggi profetici e attualissimi” in cui è suddiviso il testo: “Il golpe silenzioso”, “Il bene comune”, “Cosa vuole davvero lo zio Sam”, “I pochi fortunati e i tanti scontenti”. Tutti temi di grande spessore, ridotti in pillole, fino al caso estremo del capitolo “Altri argomenti”, inserito – non si comprende perché – nel sedicente saggio sul “Golpe silenzioso». In nove (sic!) pagine si pretende di esporre il pensiero di Chomsky su Consumi contro benessere, Le cooperative sociali, L’incombente catastrofe ecologica , L’energia nucleare, La famiglia, Cosa possiamo fare.

Insomma, brevi cenni sull’universo. Ad esempio, l’intervista su «La famiglia» è condensata in due sole domande – come eliminarvi il potere gerarchico e a quale età il genitore deve smettere di esercitare l’autorità sul figlio – con risposte rispettivamente di 189 e 102 parole. La mia ridotta capacità mentale mi ha impedito di comprendere quale contributo le due risposte possono dare all’analisi del golpe silenzioso, presunto saggio che ha come sottotitolo “Segreti, bugie, crimini e democrazia” e che, secondo la prefazione, mette a disposizione dei lettori gli “occhiali magici” con cui Chomsky riesce a far vedere la realtà di un “neoliberismo economico che, in nome della globalizzazione dei mercati, aspira a trasformare il mondo in un’immensa ‘fabbrica di profitti’, a beneficio di una ristretta cerchia di eletti”.

Nei vecchi libri dell’editore Bompiani era inserito un foglietto con un breve messaggio: non prestare questo libro: se ti è piaciuto, fai un torto all’editore; se non ti è piaciuto, lo fai a chi l’hai dato. Così va il mondo non lo presterò a nessuno. Anche perché il torto maggiore lo farei al pensiero di Chomsky.

G.B. Zorzoli

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Conosci l'autore

Noam Chomsky

1928, Filadelfia

Linguista, scienziato, filosofo e teorico della comunicazione statunitense. È riconosciuto come il fondadore della grammatica generativo-trasformazionale. Chomsky, in polemica con gli assunti dell’empirismo e del comportamentismo, si è richiamato al programma razionalistico di una grammatica universale, e ha posto l’accento sul problema della «competenza» linguistica, cioè del meccanismo che ci permette di produrre e di riconoscere nuove frasi corrette in una lingua. Ha influenzato anche gli studi di psicologia, logica e matematica.Chomsky ha affiancato gli studi linguistici a un forte impegno sociale, ponendosi come uno dei più rappresentativi intellettuali, pensatori e attivisti della sinistra radicale americana.Le principali pubblicazioni...

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