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Mi chiedo come una donna brillante, colta, emancipata come l'autrice, sia potuta indulgere in comportamenti così masochisti: porre un marito su un piedistallo, amarlo più dei propri figli e autorizzarlo a farle del male, credo scaturisca da un modo di amare decisamente malato, distorto, anche se l'oggetto di amore impersona, almeno in apparenza, tutti quei requisiti che una donna desidererebbe nel proprio partner. Di sicuro avvincenti le pagine in cui vengono descritte le vicissitudini negli anni di prigionia a Bergen Belsen e quelle in cui risalta il rapporto con le malattie che hanno colpito lei e due dei 6 figli. Il resto del libro l'ho trovato mediocre, dozzinale, in modo particolare l'epilogo, in cui la folta schiera di figli, generi, nuore, nipoti, viene presentata come un concentrato di bellezza ed intelligenza, vi si legge in effetti una più o meno esplicita vena classista, come a dire "chiunque voglia far parte della nostra illustre progenie deve esserne all'altezza". Sarà che a toccarmi profondamente in genere sono le storie dei veri miserabili di questo mondo, quelli che patiscono senza mai vedere la luce, sta di fatto che questo libro letto qualche anno fa una sola volta, non mi ha trasmesso nessuna emozione, tanto che ora riposa su una mensola del mio soggiorno giusto per riempire uno spazio che altrimenti rimarrebbe vuoto.
Una donna con un vissuto straordinario,tenace,intelligente. La sua crescita interiore si è arrestata al fianco del mito veronesi: non ha ascoltato se stessa, non ha voluto vedere i limiti sentimentali di quest'uomo che ama solo se stesso. Stride il grande valore di questa donna con l'incapacità di prendere coscienza del valore più intimo: rispetto. Le idee sul referendum, sul femminismo, sul proprio DNA mi fanno votare 2
Che delusione! La prima parte del libro, dove la sig.ra Veronesi descrive la sua infanzia, è coinvolgente, e dal momento che racconta la guerra e la prigionia vissuta con la sua famiglia, non può essere che commovente. Poi....tutto il libro sembra la pubblicità della famiglia felice del Mulino Bianco!!!!!!!!!!Decisamente ho fatto fatica a finire il libro. Pensavo che questa biografia fosse un pò più profonda, visto che i personaggi coinvolti sono persone di un certo spessore scientifico.
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