L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2003
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Catalogo meraviglioso sia per il contributo di Vittorio Sgarbi che trasforma ogni immagine in poesia. Un viaggio alla scoperta dell’identità dell’uomo attraverso pittori e scultori dal cinquecento al novecento. Ricco di immagini. Consigliato
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La mostra intende indagare l'inizio dello scandaglio interiore, della ricerca dell'identità e dell'evocazione dell'anima nella pittura italiana, e prende l'avvio dai primi ritratti psicologici in cui l'individuo si affaccia al mondo, dal doppio ritratto di Giorgione, dai ritratti romantici di Tiziano, dai melanconici personaggi del Lotto, con dipinti anche di Bronzino, Parmigianino, Moroni, Tintoretto e Passerotti. E da lì il passaggio dalla ritrattistica ufficiale all'espressione rubata dei ritratti non in posa o in atteggiamento disimpegnato, in un percorso della pittura del '500, '600, '700 e '800 con testimonianze di Carracci, Artemisia, Crespi, Ribera, Preti, Solimena, Ceruti, Fra Galgario, Boldini, Corcos, Pelizza da Volpedo e allusioni, nelle emblematiche vanitas, al destino dell'uomo; fino al '900, secolo di Freud, nel quale la proiezione di incubi e sogni, l'interpretazione di ansie e inquietudini, mostrano la condizione umana anche nella metafora dell'assenza in spazi vuoti e desolati. In questo secolo, inseguono un'immagine tormentata dell'uomo, grandi maestri come Boccioni, Morandi, Guidi, De Chirico, Savinio, Viani, Cagnaccio di San Pietro, Biasi, Sironi, Scipione, Leonor Fini, Guttuso, Ligabue e Pirandello, maestri non molto conosciuti come Buratti, Ar e Nathan; e artisti inclini a una visione esistenziale quali Gnoli, Ferroni, Moreni, De Dominicis, Music, Sughi, Guarienti, Fieschi, Fioravanti. Sorprendente è oggi, nell'essenziale sezione conclusiva, la ricerca sulle ragioni dell'esistenza, nell'insistente sperimentazione dell'indagine psicologica sul tema del ritratto, della generazione dei più giovani come Vaccari, Bottoni, Frongia, Papetti, Crocicchi, Martinelli, Demetz e Russo Maresca. Ideata e curata da Vittorio Sgarbi, la mostra rappresenta il primo tentativo di mettere in luce l'analisi dell'io, nella pittura italiana, come ricerca dell'identità nei suoi più profondi significati spirituali. A differenza dell'esposizione del 1974 a Milano Palazzo Reale (curata da Gianfranco Bruno), incentrata sul tema della crisi di identità nelle sue implicazioni esistenziali, sociali e politiche nell'epoca moderna, l'attuale mostra indaga il grande tema della ricerca dell'identità nel suo aspetto spirituale, non solo nell'arte dell'800 e del '900, ma anche nell'arte antica, attraverso oltre centoventi opere dei grandi maestri dell'arte italiana dalla fine del Rinascimento a oggi
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore