Dal nulla sorgemmo. La legione romana degli Arditi del Popolo. La storia mai raccontata delle prime formazioni armate che strenuamente si opposero al fascismo

Bella ricerca storica su un fenomeno sociale e politico minoritario ma significativo, emerso a partire dalla fine della Prima Guerra Mondiale e diffusosi fino alla presa del potere da parte del fascismo. L'Autore ha utilizzato documenti dell'Archivio Centrale di Stato e dell'Archivio di Stato di Roma e un'ampia rassegna dei giornali d'epoca, per redigere un lavoro definitivo sul tema degli Arditi del Popolo nella Capitale. Emerge con chiarezza la sottovalutazione di quegli eventi da parte del Partito Socialista, in cui solo pochissimi, tra cui Antonio Gramsci, intesero l'importanza di accogliere politicamente i reduci di guerra, evitando di gettarli nelle braccia del fascismo. Interessante in proposito un'affermazione di Angelo Tasca: " I capi socialisti italiani non capirono gli ex combattenti del 1919-22 più di quanto i capi dei sindacati tedeschi capiranno i disoccupati del 1929-32..." Opera tutta da leggere e rileggere, con un'ampia bibliografia che consente di approfondire i temi delineati, curata da una piccola casa editrice, accurata e intelligente nelle sue pubblicazioni, anche questa volta.

Ottimo volume che mette a disposizione una storia troppo spesso ignorata, quella degli Arditi del Popolo, tra le prime resistenze armate alle squadracce fasciste