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Anno edizione: 2019
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Dato che me lo avete chiesto in tantissime è il bestiario delle creature dei giorni nostri che, uscite dai social, camminano tra noi, raccontato con il linguaggio fresco, diretto, sempre sincero, ironico e autoironico di una che, partendo dai social, è arrivata a sfilare per Dolce & Gabbana.
È la frase che tutte le influencer hanno pronunciato almeno una volta: «Dato che me lo avete chiesto in tantissime...» vi racconto la mia beauty routine, vi svelo la shade del collant perfetto per il vostro incarnato, vi consiglio la miglior pizza gourmet della città. Le «numerose richieste» (tutte da dimostrare) sono spesso solo un pretesto per fare advertising o, peggio, per parlare a vanvera di sé. A lei, invece, lo hanno davvero chiesto in tantissime - e le prove le trovate nei commenti su Instagram: Annie, quando scrivi un libro? Eccolo, finalmente. Annie ha deciso di raccontare in uno spassosissimo, tagliente pamphlet tutti i tic, le stramberie e le tendenze del momento, dall'abuso degli inglesisimi, i fun facts e i must have, spesso storpiati (ce lo ricordiamo il famoso «briffare»?) per comodità o ignoranza, alle mode alimentari, le diete del momento, quelle bio, senza glutine, senza latte, senza senso, i food trend, dalla pizza gourmet alla poke bowl, che altro non è che una ciotola di riso bollito con salmone crudo, dagli apericena seguiti da surreali sessioni in palestra nel cuore della notte, alla mania del ritocchino, che deforma inesorabilmente i tratti del viso ma deve rimanere un segreto.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Leggero,semplice a tratti comico. Una lettura non troppo impegnativa, ma che con ironia racconta in modo perfetto la realtà dei social e delle mode varie che interessano i giorni d’oggi
Dato che me lo avete chiesto in tantissime: L’inevitabile manuale di sopravvivenza a mode, social e casi umani di Annie mazzola, l’ho trovato veramente molto divertente: Una giovane ragazza di Graffignana, comune in provincia di Lodi in Lombardia, dopo aver studiato al liceo linguistico decide di trasferirsi a Milano per lavorare, prima assistente in un’agenzia di modelli e modelle, poi ‘’inviata speciale’’ nel mercatino di Milano per intervistare i vari commercianti. Si butta nel mondodel lavoro e tra alti e bassi ad un tratto però la nota Stefano Gabbana che posta su Instagram alcuni dei suoi video ed ecco che per Annie Mazzola comincia il successo, una strada tutta in ascesa dove da lì a breve oltre ai soliti lavori di ufficio e tv diventa modella per il brand sfilando in passerella accanto a tante modelle oversize. Di poi il Red Carpet al festival del cinema di Venezia, speaker su radio 105 e così via… Io mi incanto a vedere le sue storie Instagram, la trovo molto ironica ed autoironica, un personaggio davvero solare e divertente con a seguito una numerosissima schiera di follower. Annie col tempo e nonostante il successo ottenuto è rimasta ancora molto umile, a Milano si muove con i mezzi pubblici. Sul terrazzo di casa ha un ponteggio e qualche operaio che gironzola qua e là, patita di moda, di musica, ciglia finte e rossetti luccicanti. Annie è presa bene dalla vita e dagli eventi, mangia carboidrati, la lasagna della mamma, pangrì, sofficini findus e nutella. La sua frangia ormai è diventata uno status simble e molto imitata dalle teen-ager. L’abbiamo vista su mtv, alla Social Room del festival di Sanremo ecc. Io la vedrei bene a fare qualsiasi tipo di trasmissione sia come conduttrice TV in un programma di moda o di musica, La seguo sempre con piacere ‘’La Annie’’ perché entrambe abbiamo la città di Milano nel cuore e poi abbiamo gli stessi interessi.
Non so, non ho visto l'ironia che mi aspettavo. Inoltre non sono d'accordo con il fatto che chi ha capacità lo trova sempre un lavoro. Di solito lo dicono quelli che c'è la fanno. In Italia ci sono tante persone capaci e super intelligenti ma senza un lavoro o costrette a farne uno che non li valorizza.
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