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Anno edizione: 2008
Anno edizione: 2015
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A parte i detrattori e gli adoratori a prescindere che sono il tipico appannaggio dei grandissimi, questo è oggettivamente un ottimo album. E' inutile oltreché inappropriato azzardare paragoni con i superclassici del passato, quelli restano insuperabili soprattutto perché al momento in cui uscirono non avevano cotanti capolavori con cui confrontarsi, erano essi stessi le "matrici" del thrash. Oggi anche se per assurdo fosse possibile fare un disco migliore di Master Of Puppets ci sarebbe sempre qualcosa che non reggerebbe il confronto ma quel qualcosa sarebbe dentro di noi, non oggettivamente riscontrabile ma nella nostra testa, nei nostri ricordi: un neonato al cospetto di un adulto, per intendersi. Il songwriting di questo Death Magnetic è eccellente ed è corroborato dal ritorno di tutte quelle tipicità del sound del Metallica: ottimi arrangiamenti, suono massiccio ed assoli degni del miglior Hammett. Cosa c'è che non va? Qualcuno dice che Ulrich non è il miglior batterista del mondo o che Trujillo poteva fare di più. Credo che dobbiamo tenere presente che questo non è un disco dei Mr. Big o degli Atheist. I tempi di Load, Reload & St. Anger sono lontani anni luce, welcome back 'Tallica!!!
Un bel disco. I Metallica tornano a sonorità che ricordano i vecchi capolavori (cmq inimitabili) con bei riff e pezzi ben studiati, ottimi per i live. Per credere guardate i video dei concerti sul loro sito. Begli assoli, riffoni, chitarre distorte e il ringhio di James.... Cosa volere di più?
Peccato, sono fan dei Metallica da tempi immemori.Dopo la mezza delusione di St.Anger(che stò rivalutando)e un'attesa lunga cinque anni, posso dire che è il peggiore album della band.L'ho comprato a scatola chiusa come un vero fan dovrebbe fare, ma la delusione è tanta. Salvo solo il singolo "The day that never comes", il resto lo lascio agli espertoni...per me non sono i Metalica!
Recensioni
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