Delilah

Non è detto che la musica soul sia esclusiva dei cantanti di colore, ma certo non capita tutti i giorni di ascoltare un disco così denso di umori Southern cantato da un bianco. Anderson East, occhi azzurri e ciuffo biondo, viene dall’Alabama (come Wilson Pickett) e ha una voce come quella di Otis Redding. Per questo suo disco d’esordio su una major (Elektra Records) sono 10 canzoni di quelle che lasciano il segno: ben scritte, ben cantate e ottimamente prodotte (da Dave Cobb a Nashville) tra soul e R&B, con qualche ovvia sfumatura country (la ballatona finale Lying In Her Arms). Oltre a quanto già ben scritto da chi mi preceduto posso solo indicare le mie preferite: su tutte l’iniziale Only You, che ha ritmo e profuma di nostalgia sixty, e poi Satisfy Me, All I’ll Ever Need e Devil In Me. Da non dimenticare anche Quit You, scritta a quattro mani con Chris Stapleton, mentre l’unica cover, Find ’Em, Fool ’Em and Forget ‘Em, di George Jackson è grintosa e carina, ma non brilla per originalità. La custodia cartonata è adeguata al genere no-glamour; la grafica essenziale, con un bel ritratto di Anderson in copertina, con un po’ di sforzo avrebbe potuto dare spazio anche per i testi delle canzoni che invece non ci sono. Peccato, ma restano 30 minuti di ottima musica .