The Devil Is Back (White Coloured Vinyl)

Un plauso a claudio simonetti che è ancora in grado di comporre belle musiche, il vinile suona benissimo, consigliato.

Dopo aver atteso - invano - anni ed anni per il primo album di inediti dei Daemonia, band del Maestro Claudio Simonetti, finalmente arriva un album di (quasi tutti) inediti. Il nome della band è (per ragioni legate ai diritti sull'uso del nome) Claudio Simonetti's Goblin. All'inizio la formazione era quella dei Daemonia: ma dopo l'abbandono del bassista Amorosi e del batterista Titta Tani, sono arrivati Cecilia Nappo e Federico Maragoni (dei Black Mamba) rispettivamente al basso ed alla batteria, ad affiancare il Maestro alle tastiere e e Bruno Previtali alla chitarra. Ho dato quattro stelle perchè dopo anni di silenzio sul fronte inediti, mi aspettavo ben di più. Innanzitutto i brani sul cd sono 10, mentre sul vinile sono solo 8 per evitare di dover stampare un vinile doppio. I brani presenti solo sul CD sono la rivisitazione di ''Chi'' parte 1 e 2 (scritti nientemeno che da Pippo Baudo). Sul vinile troviamo 6 brani inediti e nuovi più Il brano ''Saint Ange'' che doveva far parte della colonna sonora dell'omonimo film affidata in un primo tempo a Claudio Simonetti ed il brano ''Drug's Theme'' classico composto dal Maestro Enrico Simonetti, padre di Claudio. Ecco, 6 brani nuovi su 8 (o su 10 se acquistate il CD), dopo così tanto tempo di attesa ed una infinità di compilations di reincisioni dei classici Gobliniani (''The very best of Vol. 1'' e ''Music for a Witch'' per citare gli ultimi due in ordine cronologico), dicevo 6 brani nuovi mi sembra davvero poco. La musica è il ben noto progressive rock, virato su sonorità più hard rock (che ad alcuni hanno fatto storcere il naso) che a me, invece, piace molto. Spero che la prossima uscita, quando sarà, non sia il 'The very best Vol. 2", ma un album solo di di inediti.

Una bellissima sorpresa. Non ho mai considerato i Goblin, nè tanto meno Claudio Simonetti, degni di particolare attenzione. Con questo disco mi devo ricredere. E' un concentrato del miglior prog miscelato con musica che ha caratterizzato gli horror di Argento.