Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 47 liste dei desideri
Di niente e di nessuno
Attualmente non disponibile
16,62 €
-5% 17,50 €
16,62 € 17,50 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
16,62 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
16,62 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Di niente e di nessuno - Dario Levantino - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Di niente e di nessuno

Descrizione


Un'intensa storia di formazione condotta con la voce, spietata e dolcissima, di un adolescente che lotta per sovvertire i morbosi equilibri di una famiglia infelice.

"Il mio quartiere. Un aborto urbano, un non luogo. Io, che ci sono cresciuto, cammino con sicurezza: non guardo le vie, mi oriento col naso. C'è puzza di grasso e di polvere e di soffritto di cipolla. C'è un odore saggio, che corrode, che mi conosce, quello del mare. Il Tirreno dista pochi metri da casa mia, quando indosso i vestiti che mia mamma stende fuori, profumano di smog e mareggiate."

Brancaccio, periferia di Palermo. Rosario è un adolescente solitario con la passione per la mitologia classica e il mare. Il padre, cinico e bugiardo, ha un negozio di integratori per sportivi in cui gestisce lo smercio illecito di sostanze stupefacenti; la madre, accudente e remissiva, dedica tutto il proprio tempo alla cura della casa e della famiglia. Solo di tanto in tanto, la donna si concede una pausa per lucidare il trofeo vinto come miglior portiere da nonno Rosario, morto prematuramente nel terremoto del Belice del 1968. Quando, per accontentare un inconfessato desiderio della madre, il ragazzo decide di giocare in quello stesso ruolo con la squadra di quartiere, il percorso che lo condurrà all'età adulta ha inizio: tra i pestaggi, la scoperta dell'amore e il disincanto, Rosario troverà la forza di emanciparsi dalla violenza e dalla menzogna che da sempre hanno oppresso la sua vita. Un'intensa storia di formazione condotta con la voce, spietata e dolcissima, di un adolescente che lotta per sovvertire i morbosi equilibri di una famiglia infelice. Un giovane autore dalla scrittura agile e peculiare capace di raccontare la paura e l'audacia di un ragazzo che, nel Sud passionale e violento delle periferie, ha il coraggio di diventare un uomo.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2018
19 aprile 2018
159 p., Brossura
9788893252799

Valutazioni e recensioni

4,82/5
Recensioni: 5/5
(11)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(9)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Francesca
Recensioni: 5/5

tenero e crudo insieme

Leggi di più Leggi di meno
Giuseppe
Recensioni: 5/5

Dario Levantino con questo esordio è sorprendente!

Leggi di più Leggi di meno
Michela
Recensioni: 5/5
Crudo e profondo

La storia di Rosario è appassionante, sofferta e travagliata, impossibile staccarsi dalla narrazione

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,82/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(9)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Levantino, viaggio senza ritorno dall’adolescenza all’età adulta

Cosa qualifica un romanzo, dal punto di vista del lettore, come “riuscito”? Senza dubbio la capacità di rapire chi sta al di là delle pagine, assoggettarlo senza concedergli requie, renderlo incapace di pensare ad altro che non sia la conclusione della storia, perché dentro quella storia lo fa muovere come se si fosse, tanto le è aderente, nella vita vera: incassando colpi, schivandoli, odiando, amando e sperando bene.

Per scrivere un racconto così occorrono talento e coraggio, che – a rifletterci bene – vanno a braccetto, si sostengono a vicenda. Il talento di puntare, per recuperare l’autenticità smarrita da molta letteratura contemporanea, su una lingua tascìa (neologismo palermitano traducibile con l’ormai italiano tamarro), facendosi bastare poche parole, talvolta «violente e in putrefazione» per eludere «l’inganno degli orditi che esse tramano». Il coraggio di lasciare il protagonista libero, conferirgli l’autonomia di agire senza paura di niente e di nessuno, consentirgli di fare, contro logica e morale, tutto quello verso cui lo spinge l’istinto primordiale di ragazzo solo e ferito.

Estro e audacia di cui Dario Levantino dà ampia e compiuta prova, nel suo Di niente e di nessuno (159 pagine, 17,50 euro), edito da Fazi. Il trentaduenne professore palermitano, trapiantato al nord per ragioni sentimentali, nell’arco apparentemente striminzito di 159 pagine, ha realizzato un avvincente romanzo di formazione. Rosario, nome che sa di devozione ai santi e obbligatorie omonimie tramandate da generazioni, quando lo incontriamo per la prima volta, è intento a marciare sui binari della retta via, con l’ostinazione e lo zelo di chi aspira a cambiare il futuro cui lo destinerebbe la storia familiare. Sotto la cura della madre, prigioniera di un rapporto coniugale che le assegna il ruolo di vittima sacrificale, e la sorveglianza del padre, ambizioso intrallazzatore dalla doppia vita, fa la spola tra Brancaccio, quartiere «aborto umano, non luogo», dove è nato, e la zona bene di Palermo in cui frequenta il liceo, consapevole che il suo andirivieni è cosa più complessa del mero percorrere un tragitto cittadino.

È un funambolismo tra paesaggi urbani, la periferia imbarbarita e il centro ben curato, antitetici; tra codici linguistici, il palermitano domestico e l’italiano scolastico, su piani comunicativi incompatibili; tra paradigmi umani, modelli sociali e strutture familiari inconciliabili. È soprattutto una spedizione senza ritorno dall’adolescenza all’età adulta. Un viaggio durante il quale gli restiamo al fianco sebbene delusi, increduli e a tratti arrabbiati, mentre lui, il nostro Rosario, smarrito, afflitto, emarginato, deraglia nel tentativo di restare a galla. Romanzo di pura fantasia, assicura Levantino in questa intervista a LuciaLibri. Nessun riferimento autobiografico, dice l’autore. A maggior ragione, già apprezzato innanzi lo stato di grazia della sua penna e il coraggio, tocca qui complimentarsi per la sua sensibilità di uomo che gli ha dettato un simile distillato di autentica fragile giovinezza, ancorché solo immaginata.

Recensione di Antonietta Molvetti

 

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Dario Levantino

1986, Palermo

Dario Levantino è un autore italiano. Laureato in Lettere e filosofia, insegna italiano in un liceo di Monza. Il suo esordio, Di niente e di nessuno (Fazi Editore, 2018), ha vinto il Premio Biblioteche di Roma 2018, il Premio Letterario Subiaco Città del Libro 2018, il Premio Leggo QuINDI Sono 2019 ed è stato tradotto in Francia con il plauso della critica. Il suo secondo romanzo, Cuorebomba, è uscito nel 2019 ed è stato ugualmente tradotto in Francia. Con La violenza del mio amore (2021) ha continuato a raccontare le vicende di Rosario, ma con Il cane di Falcone (2022), grande successo di critica e di pubblico, ha saputo conquistare il cuore dei ragazzi. Nel 2024 esce Il giudice e il bambino.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore