Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Diario del viaggio in Brianza (agosto 1818) - Stendhal - copertina
Diario del viaggio in Brianza (agosto 1818) - Stendhal - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 8 liste dei desideri
Diario del viaggio in Brianza (agosto 1818)
Attualmente non disponibile
5,70 €
-5% 6,00 €
5,70 € 6,00 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
5,70 € Spedizione gratuita
attualmente non disponibile attualmente non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
5,70 € Spedizione gratuita
attualmente non disponibile attualmente non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Diario del viaggio in Brianza (agosto 1818) - Stendhal - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Sulla tomba del cimitero di Montmartre, dove Stendhal riposa dal 1842, l'epigrafe da lui stesso predisposta, recita "Arrigo Beyle - milanese scrisse, amò, visse". A distanza di oltre centonovant'anni dal suo memorabile Voyage dans la Brianza (agosto 1818), un volume che ricorda lo scrittore "milanese", corredato da una sua operetta sconosciuta ai più: Il forestiere d'Italia, ambientata a Desio. Il Diario contiene una serie di schizzi, accennati con mano rapida e veloce, con uno spirito a metà tra il turista e un vedutista alle prime armi. Si racconta il viaggio, all'uscita da Milano, e la sosta nei diversi paesi: Giussano, Canzo, Inverigo, Asso, Pusiano, Oggiono. Tappe fugaci, in cui avviene l'incontro con l'umanità del luogo: uomini e donne ritratti con pochi tratti indelebili.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2010
1 gennaio 2010
80 p., ill.
9788875111205

Conosci l'autore

Stendhal

1783, Grenoble

Pseudonimo di Henri Beyle. A sedici anni si trasferisce a Parigi dove si impiega al ministero della Guerra. Nel 1800 raggiunge l'armata napoleonica in Italia e lavora come impiegato nell'amministrazione imperiale, viaggiando in Germania, Austria e Russia. Dopo la caduta di Napoleone si stabilisce in Italia, abitando soprattutto a Milano. Torna a Parigi nel 1821, vive collaborando a riviste con articoli di critica artistica e musicale. Dopo la rivoluzione del 1830 e l'avvento di Luigi Filippo viene nominato console a Civitavecchia. Muore a Parigi. Le sue opere principali sono: "Considerazioni sull'amore" (1822), "Il Rosso e il Nero" (1830), "La Certosa di Parma" (1839), "La Badessa di Castro" (1839), "Vita di Henry Brulard" (1890), "Ricordi d'egotismo" (1892), "Lucien Leuwen" (1894).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore