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Paola Peretti racconta la storia di Mafalda e racconta un po’ la propria. Sia l’autrice che la protagonista hanno infatti una malattia agli occhi. Mafalda ha 9 anni e nei suoi occhi alcune macchie grigie le stanno impedendo di vedere correttamente. Presto Mafalda non potrà più vedere, nel frattempo si gode la propria infanzia scrivendo un elenco delle cose a cui tiene tantissimo che non potrà più fare. “La distanza tra me e il ciliegio” è un romanzo molto delicato che affronta un tema, quello della cecità, in un modo molto particolare. Si assiste al cambiamento, dalla luce al buio. Si fanno i conti con le difficoltà che la situazione comporta e con le soluzioni che si possono trovare. Molte volte è la paura che impedisce di trovare soluzioni… e questo libro ce lo insegna.
Non riesco a definire questo libro: toccante storia radente all'autobiografia, ma il soggetto in prima persona della bambina me lo fa catalogare più un libro per ragazzi.
Questo libro mi ha colpito subito per la trama e soprattutto per la sua cover. Ormai sapete bene che spesso proprio questo elemento, il più importante in un libro, è fonte delle mie scelte di lettura. Anche nei miei acquisti in passato mi sono lasciata guidare da questo dettaglio e, nella maggior parte dei casi, ne sono rimasta sempre entusiasta. Ora, a causa della mia estrema sensibilità, ho la lacrima facile insomma, la storia di Mafalda mi ha emozionato fin dal primo capitolo e ha causato qualche luccichio negli occhi. Ho letto questo libro in un paio di giorni e, di diritto, entra nella top five delle migliori letture dell'anno. Non voglio raccontarvi troppo della storia in sé, perché ognuno di voi deve avere il piacere di immergersi in questo libro, quanto piuttosto vi lascio le mie sensazioni dopo aver girato l'ultima pagina. Mafalda è una dolcissima bambina di nove anni che ci permette di vedere il mondo attraverso i suoi occhi. Spesso si dice che i bambini sono la bocca della verità e, per esperienza, posso dirvi che è assolutamente vero, ma tra queste pagine capiamo anche che il mondo e gli oggetti che ci circondano visti dal loro punto di vista cambiano completamente. A volte per poter apprezzare anche le più piccole cose, basta cambiare prospettiva da cui le osserviamo e allora Mafalda viene in nostro soccorso. La delicatezza della cover del libro è la stessa che viene usata dall'autrice, Paola, nella narrazione, fluida, pregna di emozioni e ricca di significati. Per quanto la vita di Mafalda sta subendo stravolgimenti drastici, le persone che la amano, dai genitori, ai parenti a un nuova inaspettata amicizia, sapranno rendere le sue giornate sempre colorate. Un personaggio che ho amato particolarmente è stato quello della bidella, Estella, che fino all'ultimo ha aiutato la piccola ad affrontare le sue difficoltà. Amicizia, amore, compagnia, forza di volontà e sorriso.
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