Il dolore, le ombre, la magia. Il regno. Vol. 2

Ogni volta si rimane stupidi di fronte alla capacità di Banana Yoshimoto di tradurre in parole i sentimenti che tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo provato. In poche, pochissime righe, riesce a concentrare sensazioni che richiedono anche parecchio tempo per essere completamente comprese. Riflessioni caratterizzate da poesia, semplicità e leggerezza. Stupisce ancora la suggestione che le piante, i cactus in particolare, possono suscitare in ciascuno di noi. Unico neo, rispetto al primo capitolo della tetralogia, perde l'effetto novità però rimane sempre un valido testo di meditazione.

Secondo volume di transizione! Shizukuishi si trova di nuovo sola e deve fare i conti con ciò che ha perso lasciando la sua amata montagna e con l'allontanamento di Kaede e Kataoka. Mi sono piaciute le riflessioni su quanto sia importante e rassicurante intessere relazioni con le persone che ci circondano e su quanto la vita in metropoli scorra veloce e faccia perdere di vista le cose che contano. Non vedo l'ora di leggere il prosieguo!

Tutto quello che scrive Banana Yoshimoto è estremamente introspettivo e tocca sempre chi legge secondo me, peccato che questo libro sia un po’ sottotono rispetto ad Andromeda Heights. Comunque prenderò gli altri volumi per terminare il ciclo.