Il dominio maschile

Per quanto il saggio non sia approfondito e sia solo una spolverata di come analizzare il fenomeno, il testo si presenta trans-disciplinare tra antropologia e sociologia. Bourdieu rimane un autore fondamentale per tutti quelli che si occupano di scienze umane

È stato il mio primo approccio agli scritti/pensiero di Bourdieu. Considerando che, non sono una studentessa di sociologia e/o abbia io fatto studi affini a questa, ho trovato il libro illuminante.

Pierre Bourdieu è stato uno dei più grandi, se non il più grande, sociologo del '900. Questo saggio rappresenta una pietra miliare negli studi di genere perché, con la sua grande profondità analitica, l'autore individua dei meccanismi di perpetuazione dell'oppressione delle donne che si inscrivono negli individui attraverso i processi di socializzazione e i modi in cui la cultura descrive e rappresenta la realtà, rendendo le donne subordinate all'ordine sociale e per questo 'complici' della loro stessa oppressione. Occorre costruire un nuovo ordine culturale, rispetto a quello patriarcale e androcentrico, per poter scardinare l'oppressione, perché qualsiasi aspirazione a sovvertire l'ordine sociale che faccia ricorso a narrazioni e categorie cognitive appartenenti a quell'ordine è destinata alla sconfitta, a essere riassorbita dalla forza normativa dell'ordine. Il testo è molto denso e lo stile di scrittura dell'autore non è affatto semplice, ma vale lo sforzo: una volta compreso, la validità delle categorie interpretative di Bourdieu nell'analisi della realtà appare in modo nitido. I concetti impiegati sono di più facile comprensione con una conoscenza pregressa del pensiero dell'autore, ma è un ostacolo superabile.