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La maggior parte delle riflessioni sulla storia recente del pianeta considera centrale la relazione tra uomo e natura. Questi due termini, utilizzati dalla maggior parte degli studiosi negli ultimi secoli, nascondono però una precisa costruzione di un modello di dominio, in cui l’uomo detiene il compito di gestire la sfera della natura, secondo un’idea specificamente europea. Il volume si interroga sul ruolo assegnato a quella che è stata definita natura nella tradizione occidentale e sulle motivazioni dei comportamenti antiecologici, propri dell’esperienza delle società umane degli ultimi secoli. La costruzione dell’idea di natura, la distanza creata tra la biosfera e le società umane, l’esclusione delle comunità ecologiche dallo spazio delle città, sono processi che appartengono al modello di dominio che ha caratterizzato l’esperienza umana degli ultimi secoli. Una società che si pone come limite temporale l’esaurimento delle risorse del pianeta è evidentemente destinata al fallimento. Diventa dunque essenziale
La maggior parte delle riflessioni sulla storia recente del pianeta considera centrale la relazione tra uomo e natura. Questi due termini, utilizzati dalla maggior parte degli studiosi negli ultimi secoli, nascondono però una precisa costruzione di un modello di dominio, in cui l’uomo detiene il compito di gestire la sfera della natura, secondo un’idea specificamente europea. Il volume si interroga sul ruolo assegnato a quella che è stata definita natura nella tradizione occidentale e sulle motivazioni dei comportamenti antiecologici, propri dell’esperienza delle società umane degli ultimi secoli. La costruzione dell’idea di natura, la distanza creata tra la biosfera e le società umane, l’esclusione delle comunità ecologiche dallo spazio delle città, sono processi che appartengono al modello di dominio che ha caratterizzato l’esperienza umana degli ultimi secoli. Una società che si pone come limite temporale l’esaurimento delle risorse del pianeta è evidentemente destinata al fallimento. Diventa dunque essenziale Salvo Torre è ricercatore di Geografia presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell‘Università degli Studi di Catania, docente di Geografia culturale, fa parte del comitato di redazione della rivista “La libellula”. Si è occupato di diverse tematiche di studio, tra cui i processi di nascita della città contemporanea, la dismissione industriale, i conflitti urbani postcoloniali.
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