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La donna di scorta
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1999
1 settembre 2002
144 p.
9788887418033

Voce della critica


scheda di Casdei, A. L'Indice del 1999, n. 11

Nel romanzo di Diego de Silva il tema classico dell’adulterio è trattato con originalità, in modo da ottenere una ricognizione psicologica ed etica non banale: attraverso la dettagliata ricostruzione dei micro-movimenti sentimentali dei personaggi si ottiene una vicenda basata sulle continue sfasature tra le intenzioni e gli atti, quelle sfasature che alla fine impediscono la realizzazione della promise du bonheur. Dal punto di vista strutturale sono le azioni assurde, che esplodono dopo una lunga trafila di fatti privi di rilevanza, a dare espressione all’inespresso. In assoluto il gesto più assurdo è quello quasi conclusivo di Dorina, l’amante misteriosa perché priva di una sua vita anteriore, che si dedica senza illusioni al rapporto con Livio, dubbioso e al fondo egoista: la lacerazione del libro da lui regalatole costituisce un chiaro equivalente simbolico della condizione di frattura cui i continui compromessi hanno ridotto la relazione. Livio, in effetti, si scopre alla fine bisognoso anche dell’amore della moglie Laura e della figlia Martina, e mostra, nel suo desiderio di non perdere nulla, una forza d’animo inferiore a quella di Dorina. Nell’organizzazione stilistica gioca un ruolo di grande importanza la "sottoconversazione": l’inserimento di frasi pensate dai protagonisti nel mezzo di parti narrate provoca alterazioni sintattico-linguistiche, e soprattutto fa percepire la storia, volutamente lineare, da angolature diverse. Inoltre, de Silva conclude spesso una lunga e minuziosa descrizione con un finale spiazzante, che magari introduce un commento o il pensiero stesso di un personaggio. In questi tratti si possono riconoscere varie ascendenze (ad esempio Piovene e Pontiggia) o affinità, in particolare con il Marías indagatore dei risvolti oscuri del rapporto d’amore.

Alberto Casadei

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Conosci l'autore

Diego De Silva

1964, Napoli

Scrittore, giornalista e sceneggiatore napoletano, Diego De Silva ha pubblicato diversi libri tra i quali il romanzo Certi bambini (Einaudi, 2001), premio selezione Campiello, da cui è stato tratto il film omonimo diretto dai fratelli Frazzi, con la sceneggiatura firmata a quattro mani con Marcello Fois.Sempre presso Einaudi sono usciti i romanzi La donna di scorta (2001), Voglio guardare (2002), Da un'altra carne (2004), Non avevo capito niente (2007, Premio Napoli, finalista al premio Strega) e la pièce Casa chiusa, pubblicata con i testi teatrali di Valeria Parrella e Antonio Pascale nel volume Tre terzi. Del 2010 un nuovo romanzo, Mia suocera beve, con protagonista Vincenzo Malinconico, già al centro di Non avevo capito niente. Del 2011 è Sono contrario alle...

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