Lungo i secoli, dal Medioevo ad oggi, figure femminili letterarie e donne "in carne e ossa", protagoniste della Storia, si presentano. Dalla seconda fila, entrano in scena e sul palcoscenico trovano il riconoscimento meritato e l'occasione per ricordare ed essere ricordate. I monologhi diventano a volte una conversazione "en abîme" e riportano in superficie un Tu che è l'ascoltatore, il lettore, che è il personaggio più inquietante che si annuncia fino a giungere alla fine al proprio riscatto. Liberamente ispirate al racconto delle loro vite, l'autrice incorona queste venti donne assegnando loro una ghirlanda di fiori e di colori, un lauro semplice e di graziosa onorificenza. Senza dimenticare la verità storica, il percorso è quello di una realtà potenziale: la scoperta di un'altra vita, di altri incontri. Per conoscere e rimediare.)