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Il libro invita alla lettura. Le vicende dei due protagonisti, Achille Machetti ed Elèna Almudian, si svolgono sullo sfondo di alcuni grandi eventi che hanno segnato la storia. La narrazione parte da una serena cittadina dell'Ucraina, Miniaatov, dove l'arrivo dell'Armata Rossa porta scompiglio, soprusi e violenze. Elèna, tredicenne, ne è testimone. La madre, per salvarla, la affiderà al colonnello Curti, comandante di un reggimento di bersaglieri, in transito da Miniaatov, di rientro in Italia. La vita di Elèna ricomincerà a Torino, accolta dalla famiglia Curti. Achille, dopo otto anni da insegnante alla Scuola Italiana in Eritrea, si ritrova docente di materie classiche al Liceo "D'Azeglio" di Torino. Figlio di un ferroviere di Stresa, è stato tra gli Arditi della Grande Guerra, ferito. Conserva dolci e forti ricordi dell'Africa, ha vissuto a suo modo i fermenti della guerra in Abissinia. A Torino avrà due amici: Ettore, ebreo, figlio di una famiglia benestante, e Pablo, mezzo italiano e mezzo spagnolo, fuggito da una Barcellona in subbuglio. Le vicende personali, d'amicizia e d'amore dei tre amici e di Elèna, continueranno ad essere condizionate dagli eventi storici; ultimi, in ordine di tempo, la guerra civile in Spagna e le leggi razziali in Italia. Le scelte di Achille sembrano condizionate da un regalo del padre: un orologio a cipolla, un Perseo. Questo prezioso orologio da ferroviere, utilizzato per regolare orari e partenze dei convogli, gli viene donato con questo suggerimento: "Cerca di far partire i treni in orario con questo. I treni della vita che ti passeranno davanti. Prendi quelli giusti, non cercare le destinazioni più comode, nè solo i rapidi. Vai dove è giusto andare." E' proprio questo orologio a cipolla Perseo, simbolo di precisione e richiamo al buonsenso che, nell'inatteso finale del libro, suggerirà "Dove è giusto andare" facendo virare il giudizio del Lettore su Achille da "Quanto sei stupido!" a "Meno male..." .
Consueto garbo e leggerezza della scrittura, con una ambientazione però più cupa dell'altro volume dell'autore. Si legge tutto d'un fiato, e lascia una certa tristezza...
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