Duende

“Duende” è un termine spagnolo intraducibile, che significa ispirazione, passione, ma anche carisma, espressività, autenticità, magia. I Band of Heathens hanno deciso di intitolare così il loro quinto studio album, che segna il decimo anno di attività della band di Austin: un lavoro incentrato sulla ricerca di legami e connessioni in un mondo tecnologico sempre più frammentato e distratto. Un lavoro incentrato insomma sull’essenza dell’artista, sul suo “Duende”. E il disco coglie nel segno, con uno stile eclettico che è una svolta rispetto all’ultimo album, il più acustico e introspettivo “Sunday Morning Record” del 2013. “Duende” mescola pezzi più rock alla Grateful Dead a un country con pedal steel alla New Riders, raccogliendo tutte le influenze che la band ha assorbito negli anni, dalle radici cantautorali dei pezzi più intimi all’energia del rock ‘n’ roll, armonizzandole in fase di produzione in un sound variato ma coerente. A colorare di sfumature le solide basi musicali di Rolling Stones e Beatles sono così pezzi alla Sly and the Family Stone, ma anche la vivacità della musica latina e riferimenti letterari a Sylvia Plath.