L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Amo la letteratura americana della prima metà del Novecento. Hemingway, Steinbeck, Fitzgerald, Saroyan, Miller, Dos Passos, Dorothy Parker, Salinger e il mai sufficientemente apprezzato Chandler: compulso l’opera di questi autori alla continua ricerca di pagine in grado di emozionarmi ed appassionarmi come quando, ancora ragazzo, scoprì la loro produzione. Poi in una recensione di un libro di Charles Bukowski, lessi commenti entusiastici su John Fante, citato come una fonte di ispirazione per l’autore di “Post Office”. Wow! Un’autentica folgorazione sulla via di Damasco... ma dov’eri stato fino ad ora Fante – Bandini? Ho letteralmente divorato questo libro e molti altri dell’autore americano di origini abruzzesi e mi mancano le parole per esprimere il grumo di emozioni, la stupita ammirazione e l’inevitabile invidia che questo maestro della parola scritta ha suscitato in me. Quindi bando alle ciance e riassumo in una parola il mio giudizio su “Aspetta primavera, Bandini”: CAPOLAVORO!!!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Fermi tutti: in casa Bandini sta per fare ingresso nonna Toscana: come ogni mese, annuncia per lettera la propria visita-ispezione ufficiale, che si traduce in una giornata di mugugni e osservazioni su disordine, sregolatezze, immoralità: non c'è poi da meravigliarsi se gli americani considerano gli italiani una banda di straccioni da evitare a tutti i costi.Donna Toscana considera il genero Svevo il quale non a caso se la dà a gambe al suo arrivo un mezzo fallito e la figlia Maria una pazza perché lo ama e alla fin fine ne asseconda le peripezie; come se non bastasse, qualcuno ha visto papà Bandini su una veloce berlina accanto alla donna più ricca del paese, con la risibile scusa di un incarico ottenuto da lei: risistemare il caminetto di una delle sue ville.
Insomma, il povero Arturo, poco più che bambino, pur con tutto l'entusiasmo e l'ammirazione per le bravate di babbo Svevo, non ha vita facile in questo paesetto di montagna della grande America degli anni Trenta. Non è sempre gradevole districarsi fra mille trovate per conquistare o tenere a bada Mister Craik, il salumiere che continua miracolosamente a conceder credito ai Bandini, la bellissima e cagionevole compagna di classe Rosa Pinelli, che respinge il dono d'amore un prezioso cammeo rubato a mamma Maria e soprattutto l'insopportabile fratellino Federico tutto preghiere e saggezza, che gli ricorda l'imminenza del temuto purgatorio
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore