Alan Clements ha vissuto per sette anni in un monastero in Birmania ed è stato il primo americano a divenire monaco buddhista. Giornalista, ha testimoniato i massacri compiuti all’inizio degli anni Novanta dalla giunta militare birmana, è stato nei territori della ex Yugoslavia e, nel 1996 ha avuto l’opportunità di raccogliere queste conversazioni con Aung San Suu Kyi, diventate un libro tradotto in tredici lingue e che oggi esce aggiornato con gli ultimi avvenimenti accaduti in Birmania e un’introduzione inedita.