Attore francese. Un’infanzia infelice e una giovinezza avventurosa, comprensiva di battaglie nella Legione straniera, gli temprano lo spirito e lo muniscono di una grinta mascherata dal volto angelico per quanto virile. Arriva al cinema dopo il congedo e si fa notare nel giallo di R. Clément Delitto in pieno sole (1959), in cui interpreta il primo di una lunga serie di personaggi «belli e dannati» che lo renderanno il divo di Francia simbolo degli anni ’60 e ’70. Amato anche dal cinema italiano, lavora con L. Visconti in Rocco e i suoi fratelli (1960) e in Il Gattopardo (1963), M. Antonioni che lo dirige in L’eclisse (1962) e con V. Zurlini in La prima notte di quiete (1972). Sempre al centro di travagliate cronache mondane e sentimentali, consacra la propria fama in alcuni fra i migliori noir alla francese come Frank Costello faccia d’angelo (1967) di J.-P. Melville, Il clan dei siciliani (1969) di H. Verneuil, e Flic Story (1975) di J. Deray. Assieme all’amico-rivale J.-P. Belmondo interpreta Borsalino (1970) e Borsalino and Co. (1974), mini-saga gangsteristica d’oltralpe, diretta sempre da Deray. Trova anche un personaggio fuori dalle sue corde ma di grande efficacia quando J. Losey gli fa interpretare il kafkiano mercante d’arte protagonista di Mr. Klein (1976). Con gli anni e l’avvento dei divi statunitensi «palestrati», perde lo smalto e si fossilizza in ruoli da «vecchia canaglia», in film che spesso produce, come Coreografia di un delitto (1990) di G. Béhat, in varie apparizioni televisive o in cammei autoironici, come il Giulio Cesare di Asterix alle Olimpiadi (2008) di F. Forestier e T. Langmann.