Ancora presente ogni anno nei cartelloni teatrali con i suoi drammi, Jean Anouilh comincia la sua carriera nel 1932.
È autore di una quarantina di pièces che ha lui stesso raggruppato sotto titoli come «Pièces roses», «Pièces noires», «Pièces brillantes», «Pièces grinçantes» o «Pièces farceuses».
Tra queste figurano Le Voyageur sans bagage (1936), Le Bal des voleurs (1938), Eurydice (1941), Antigone (1944), L’Invitation au château (1947), L’Alouette (1953), Becket ou l’honneur de Dieu (1959), Cher Antoine ou l’amour raté (1969), Chers Zoiseaux (1976) e Le Nombril (1981).
I suoi drammi sono stati rappresentati da registi come Louis Jouvet, Georges Pitoëff, André Barsacq, Pierre Fresnay, o, a partire dagli anni '50, da Anouilh stesso, generalmente in collaborazione con Roland Piétri.
Anouilh ha anche curato la messa in scena di opere di William Shakespeare,
Heinrich von Kleist e Roger Vitrac.
Per il cinema Anouilh ha realizzato due film: Le voyageur sans bagage nel 1944 e Deux sous de violettes nel 1951. Ha scritto anche dialoghi di altri film.
Le pièces di Anouilh hanno visto tra gli interpreti Sabine Azéma (La Valse
des toréadors nel 1973, Le Scénario nel 1976), Pierre Arditi (La Répétition ou l’amour puni nel 1986), Anny Duperey (La Répétition ou l’amour puni nel 1986, Colombe nel 2011) e Lambert Wilson (Léocadia nel 1984, Eurydice nel 1991).
Alain Resnais ha realizzato nel 2012 un film dall'enigmatico titolo Vous n’avez encore rien vu, adattamento libero di due pièces di Jean Anouilh: Eurydice e Cher Antoine.
Tra i traduttori delle sue opere in Italia ricordiamo Luigi Squarzina, Furio Bordon, Giulio Cesare Castello. I suoi testi sono stati pubblicati da Rizzoli, Bompiani, Marsilio, Editoriale Nuova, Sansoni, Rusconi, Ferraro, Società Editrice Torinese.