Attrice francese. Madre attrice, padre scultore e scenografo, respira aria di set fin da bambina e, appena cresciuta, frequenta i corsi d’arte drammatica a Parigi fino al debutto nel 1983 in Liberty Belle di P. Kané. Duttile, intellettuale, dalla bellezza non appariscente ma densa di energia interiore, lavora con J.-L. Godard in Je vous salue Marie (1984), con A. Téchiné in Rendez-vous (1985) e con L. Carax in Rosso sangue (1986) e Gli amanti del Pont-Neuf (1991), raggiungendo la massima intensità espressiva nel ruolo di Julie, la vedova-musicista di Tre colori - Film blu (1993) di K. Kie(lowski. Divenuta diva del cinema «alto» europeo, lavora per L. Malle in Il danno (1992), indossa panni ottocenteschi per L’ussaro sul tetto (1995) di J.-P. Rappeneau e rifulge in Il paziente inglese (1996) di A. Minghella, che le vale l’Oscar come attrice non protagonista. Sempre più sofisticati i ruoli recenti in Codice sconosciuto (1999) e Caché (2005) di M. Haneke, Chocolat (2000) di L. Hallström e In My Country (2003) di J.?Boorman. Successivamente si mette in luce per il ruolo dell’attrice in crisi mistica in Mary (2005) di A. Ferrara e lavora nei poco riusciti Complicità e sospetti (2006) di A. Minghella, Désengagement (Disimpegno, 2007) di A. Gitai e nella commedia L’amore secondo Dan (2007) di P. Hedges.