Sceneggiatore, regista e produttore statunitense. Subentrato al defunto L. Brackett nella sceneggiatura di L'impero colpisce ancora (1980) di I. Kershner (scriverà poi anche Il ritorno dello Jedi, 1983, di R. Marquand), si impone al grande pubblico nel 1981, quando escono Chiamami aquila di M. Apted e I predatori dell'arca perduta di S. Spielberg, entrambi da sue sceneggiature, e Brivido caldo, la sua prima regia, salutato dalla critica americana come uno dei migliori debutti: buon conoscitore del noir, in particolare di La fiamma del peccato (1944) di B. Wilder, K. ne costruisce una perfetta versione moderna, ambientata in una Florida oppressa da un'afa micidiale, che si fa complice della sensualissima K. Turner nel sovraeccitare i sensi dell'ambiguo avvocato W. Hurt. In Il grande freddo (1983) rappresenta un gruppo di amici alle prese con il bilancio della propria vita dopo le speranze degli anni '60. Forte di una nostalgica colonna sonora, che ha avuto anch'essa grande successo, il film ha fatto epoca – creando epigoni non altrettanto riusciti – e ha lanciato un formidabile gruppo di attori: oltre a W. Hurt, laconico outsider fedele alle droghe, T. Berenger, G. Close, J. Goldblum e K. Kline. K. Costner è invece il protagonista di Silverado (1985), riproposta in grande stile del western, che racconta un'altra storia di amicizia, il tema più congeniale a K. Nel 1988 gira Turista per caso, tratto dall'omonimo romanzo di A. Tyler, il suo film più divertente e più toccante, costruito attorno a uno straordinario W. Hurt, in crisi con la moglie K. Turner dopo la morte del figlio, e recuperato alla vita grazie all'entusiasmo naïf di un'istruttrice di cani, interpretata da G. Davis. In seguito è la volta di Ti amerò... fino ad ammazzarti (1990), da una sceneggiatura per la prima volta non scritta da lui, con K. Kline nella parte di un pizzaiolo italo-americano, e Grand Canyon (1991), ambizioso apologo sulla violenza nella società e nel cinema americani, premiato con l'Orso d'oro a Berlino. Decisamente meno riusciti sono Guardia del corpo (1992), scritto e prodotto per la regia da spot di M. Jackson, Wyatt Earp (1994), interminabile riesumazione della sfida all'O.K. Corral, French Kiss (1995), commedia rosa con K. Kline e M. Ryan, e l'horror kinghiano L'acchiappasogni (2003).