(Vienna 1839-89) drammaturgo austriaco. Attore e pubblicista, dedicò un’intensa attività al tradizionale teatro popolare viennese, nel quale tentò di inserire nuovi temi ideologici, audacemente derivati da Feuerbach e da Darwin. La commedia Il parroco di Kirchfeld (Der Pfarrer von Kirchfeld, 1870) dibatte il celibato ecclesiastico; il dramma Il contadino spergiuro (Der Meineidbauer, 1872) condanna la religione ridotta a superstizione; il suo dramma più moderno, quasi una anticipazione di Horváth, è, infine, Il quarto comandamento (Das vierte Gebot, 1877). I contenuti scabrosi non bastano però a conferire ai suoi drammi autentica vitalità; spesso le situazioni, per eccesso di artificio, cadono nel grottesco, così che il preteso rinnovatore del teatro viennese potrebbe piuttosto esserne considerato l’epigono. Il fallimento dei progetti teatrali indusse A. a un’intensa attività di narratore; i suoi racconti (Storie da calendario, Kalendergeschichten, 1887) e romanzi (La fattoria del meteorite, Der Sternsteinhof, 1885) sono ambientati nella campagna austriaca, fra contadini ben lontani dall’immagine idilliaca tradizionale.