Attore russo di origine inglese. Nato in Russia da genitori inglesi, emigra in Inghilterra durante la Rivoluzione d'ottobre. Terminati gli studi commerciali, si avvicina al cinema agli inizi degli anni '30 per debuttare a Hollywood poco dopo, imponendosi in breve come valido caratterista grazie al suo aspetto imponente e al fascino vagamente aristocratico. È un nobile vizioso nel biografico I Lloyds di Londra (1936) di H. King, altero Jack Favell nel giallo Rebecca, la prima moglie (1940) di A. Hitchcock, lord libertino nel tragico e suggestivo Il ritratto di Dorian Gray (1945) di A. Lewin, disilluso e cinico critico teatrale nel drammatico Eva contro Eva (1950, ruolo con cui vince l'Oscar) di J.L. Mankiewicz, marito di I. Bergman in crisi sentimentale nell'intenso Viaggio in Italia (1954) di R. Rossellini. Tranne rare eccezioni, non conquista ruoli da protagonista, ma la sua abile recitazione riesce a riscattare anche pellicole commerciali di scarsa importanza. Nel 1960, dopo aver pubblicato la propria autobiografia – dall'ammiccante titolo Memorie di un mascalzone professionista – dirada le sue apparizioni sino al suicidio in un albergo di Barcellona nel 1972.