Nome d'arte di Rosemarie Magdalena Albach-Retty, attrice austriaca. Debutta al fianco della madre, l'attrice Magda S., in L'amore di una grande regina (1954) di E. Marischka, regista che la dirige anche in La principessa Sissi (1955), fortunato film che avrà tre sequel. Nel 1962 è nell'episodio di L. Visconti di Boccaccio '70 e in Il processo, adattamento da F. Kafka diretto da O. Welles. Interprete versatile e bellissima, resa ancora più seducente dai toni inquieti e sofferti di molti suoi ruoli, vive la sua stagione migliore negli anni '70. Recita ancora con Visconti in Ludwig (1973), è in Gli innocenti dalle mani sporche (1975) di C. Chabrol e la musa di C. Sautet, con il quale offre splendidi ritratti femminili in L'amante (1970), È simpatico... ma gli romperei il muso (1972) e soprattutto in Una donna semplice (1978). Nel 1975 è in L'importante è amare di A. Zulawski, sorta di specchio deformato della sua drammatica vita privata. Nel 1980 è diretta da B. Tavernier in La morte in diretta, cui seguono Guardato a vista (1981) di C. Miller e La signora è di passaggio (1982) di J. Rouffio, ultimo suo film prima di un probabile suicidio.