Famoso tennista protagonista del jet-set italiano fino agli anni’ 80, si ritira dal gioco nel 1983. Da ricordare la finale di Coppa Davis del 1976 quando, giocando con Paolo Bertolucci, entrambi indossarono una maglia rossa come segno di forte protesta verso la dittatura di Pinochet, in Cile. Restando colpito da questo gesto simbolico e dal “personaggio Panatta”, il regista Mimmo Calopresti ha realizzato nel 2009 il documentario La maglietta rossa. Anche i Modena City Ramblers hanno dedicato a questa impresa la canzone "Due magliette rosse", all’interno dell'album Niente di nuovo sul fronte occidentale.
Dopo la carriera tennistica, si dedica per alcuni anni alla motonautica, alla politica (è stato consigliere comunale a Roma e poi assessore provinciale allo sport) e alla televisione: fino al 2012 è stato opinionista fisso nel programma di LA7 condotto da Antonello Piroso.
Del 2009 è la sua autobiografia Più dritti che rovesci per Rizzoli, in cui racconta la sua lunga carriera, la profonda amicizia con Borg e la nostalgia per un mondo del tennis che purtroppo non esiste più. Nel 2014 esce per i tipi Mondadori Lei non sa chi eravamo noi, con «la canagliesca partecipazione di Paolo Villaggio», divertente racconto corale delle avventure dei due amici negli anni ’80. Nel 2018 esce Il tennis è musica (Sperling & Kupfer). Del 2022 il libro-intervista La squadra di Domenico Procacci (Fangando Libri) che ripercorre la storia della squadra formata da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli.