Anna Longo deve molto al suo lavoro di giornalista culturale e alla sua militanza culturale e ambientalista, anche perché da ciò derivano la maggior parte delle sue amicizie. Si occupa per la radio del servizio pubblico di temi legati alla gestione del territorio, dunque i beni culturali, l’architettura, l’urbanistica, il paesaggio, la necessità della tutela e i modi della valorizzazione. Segue con particolare interesse il dibattito politico su temi di attualità, la storia, la filosofia, la formazione, la comunicazione. È vice caporedattore della redazione Cultura e Spettacoli del Giornale Radio Rai e di Radio 1, è stata conduttrice del Baco del Millennio, organizza e partecipa a convegni sugli argomenti di sua competenza, scrive per “Patria Indipendente” dell’ANPI, le è stato assegnato il Premio Bassani di Italia Nostra alla carriera, è socio onorario del FAI. Ha fatto amicizia con studiosi e intellettuali di cui sostiene le battaglie e che sostengono le sue battaglie, ma anche con qualcuno degli studenti conosciuti nell’esperienza pluriennale di docente a contratto nell’Università italiana: alla Statale di Milano, al Master in Radiofonia della Sapienza di Roma. La maggior parte della sua produzione, delle tante interviste – sin dai tempi della Borsa di studio vinta nel 1980 alla Rai – giace nell’etere, in gran parte ormai rintracciabile attraverso il potente mezzo del web. Qualcosa di più tangibile in alcune riviste e alcuni libri. Come le “Conversazioni” con Nicla Vassallo (Nicla Vasallo – Conversazioni – intervista di Anna Longo, Milano 2012).