Nato a Milano e cresciuto a Sesto San Giovanni, dopo un periodo di lavoro in fabbrica, ha partecipato al successo delle prime radio libere, si è dedicato al giornalismo scrivendo su giornali politici e approdando poi al quotidiano "La Notte". È stato uno dei più noti giornalisti italiani. Editorialista a "la Repubblica", ha scritto di cronaca giudiziaria, sport, pubblicità, teatro e politica. Si è occupato dell'ascesa politica di Berlusconi e ha svolto inchieste su temi legati a molte questioni nazionali.
Tra le sue varie attività, ha lavorato anche come autore televisivo per due documentari su Renzo Piano e Paolo Conte e programmi di satira collaborando con Maurizio Crozza ed Enrico Bertolino e con Corrado Guzzanti per il programma Il caso Scafroglia.
Nel 2014 si è candidato alle elezioni europee come capolista nella circoscrizione del nord-ovest italiano per L'Altra Europa con Tsipras.
Tra i suoi libri ricordiamo: 1994. Colpo grosso scritto con Pino Corrias e Massimo Gramellini (Baldini & Castoldi 1994), Come ti sei ridotto. Modesta proposta di sopravvivenza al declino della nazione (Feltrinelli 2006), I padroni delle città (Feltrinelli 2007), La questua. Quanto costa la Chiesa agli italiani (Feltrinelli 2008), La bolla. La pericolosa fine del sogno berlusconiano (Feltrinelli 2009).
In occasione della sua prematura scomparsa hanno scritto su di lui parole di ricordo e stima molti giornalisti e intellettuali italiani.
Ricordiamo in particolare Gad Lerner, "Curzio Maltese era un fuoriclasse, un artista del giornalismo, un amico meraviglioso, un proletario assetato di bellezza, cultura, giustizia, allegria. Averlo perduto così presto lascia affranti", e l'amico Nicola Piovani: "Era una delle persone più intelligenti e libere da pregiudizi che ho incontrato. E anche una delle più oneste, generose e disinteressate. Sono doti che raramente vanno insieme".
Fonte immagine: Feltrinelli editore