Edward Snowden (classe 1983) è americano, genio dell’informatica che ha prestato servizio come funzionario nelle due grandi agenzie di intelligence e di sicurezza nazionale degli Stati Uniti: la CIA e l’NSA. Nel maggio 2013 Snowden rivelò al mondo, attraverso una serie di interviste rilasciate al Guardian, l’esistenza di un programma di intelligence messo a punto dalle agenzie americane per spiare impunemente chiunque, sulla rete, in ogni angolo del mondo. La sua denuncia squarciò il velo di segretezza sotto cui si celavano continue e incalcolabili violazioni del diritto alla privacy e alla libertà di informazione. In seguito alle sue dichiarazioni, in Europa, Brasile e negli stessi Stati Uniti vennero avviate una serie di inchieste sull’operato del governo federale, mentre gli USA accusavano Snowden di reati gravissimi: furto di proprietà governative e spionaggio. Per proteggerlo dalle ritorsioni americane, nel luglio 2013 la Russia gli concesse asilo politico temporaneo. Nel 2015 anche l’Unione Europea gli ha riconosciuto lo status di rifugiato politico, evitandogli l’estradizione. Nel 2016 Oliver Stone ha diretto il film Snowden, ispirato alla sua storia. In questi anni, diversi prestigiosi riconoscimenti internazionali sono stati tributati a Snowden per il coraggio dimostrato e l’impegno a favore della verità e della libertà di pensiero e informazione. Oggi Edward Snowden vive in Russia ed è il presidente del consiglio di amministrazione della Freedom of the Press Foundation. In Errore di sistema (Longanesi 2019) racconta l'età digitale in cui viviamo.