Eugenia Rico, nata a Oviedo nel 1972, si è trasferita a Venezia col marito e la figlia. Definita da Luis Sepúlveda una delle voci più originali della narrativa spagnola, è considerata una delle migliori e più innovative scrittrici in lingua spagnola degli ultimi decenni. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Azorìn, il Premio Primavera, il Premio Ateneo de Sevilla, il Premio Llanes e la Borsa di Studio della Reale Accademia di Spagna a Roma intitolata a Valle-Inclàn.
Eugenia è stata inoltre la prima romanziera spagnola a essere accolta nella residenza per scrittori dell'Università dello Iowa e il suo racconto “Waste”, pubblicato in California, è stato finalista del prestigioso Pushcart Prize negli Stati Uniti.
La sua opera si è imposta anche in Germania, dove Daniel Kehlmann l’ha definita “una delle voci più importanti della letteratura spagnola contemporanea”. Secondo gli accademici i suoi romanzi hanno inaugurato un nuovo genere, da alcuni definito “romanzo interattivo”, da altri “romanzo europeo”.
Tra le sue opere: Aunque seamos malditas, El beso del canguro, La muerte blanca.
Eugenia è una delle protagoniste del progetto Creatrici Di Futuro di Venezia da Vivere e T Fondaco dei Tedeschi: interviste video a donne che hanno fatto la differenza nel mondo dell’arte e della cultura.
Ha inoltre vinto il premio Bauer Giovani al Festival Internazionale della Letteratura Incroci di civiltà a Venezia, evento culturale che coinvolge 25 autori da tutto il mondo.
In Italia è stato pubblicato da Elliot nel 2017 il suo libro Gli amanti.