È stato allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa dove ha lungamente insegnato Estetica e si è perfezionato nei suoi studi a Parigi presso l’École Normale Supérieure e a Dublino presso il Trinity College. Importante il suo contributo agli studi e alla definizione della figura di Curzio Malaparte a cui ha dedicato due originali saggi: La vocazione sospesa. Curzio Malaparte autore teatrale e regista cinematografico, Roma, Fermenti Editore, 2013 e L’estetica dello choc. La scrittura di Curzio Malaparte tra esperimenti narrativi e poesia, Firenze, Clinamen, 2014. Attualmente, Giuseppe Panella è presidente del comitato tecnico del Premio Letterario Chianti. Tra le sue pubblicazioni più recenti vanno ricordate la sua trilogia sul concetto di sublime (Il Sublime e la prosa. Nove proposte di analisi letteraria, Firenze, Clinamen, 2005; Storia del Sublime. Dallo Pseudo-Longino alle poetiche della Modernità, Firenze, Clinamen, 2012; Prove di Sublime. Letteratura e cinema in prospettiva estetica, Firenze, Clinamen, 2013), The Poetry of Alfredo De Palchi. An Interview and Three Essays (translated from the Italian by James Alden), New York, Chelsea Editions, 2013. Le sue ultime opere sono: Tutte le ore feriscono, l’ultima uccide. Georges Bataille: l’estetica dell’eccesso, Firenze, Clinamen, 2014; Diario dell’altra vita. Lo sguardo della felicità e la prospettiva della filosofia, Firenze, Clinamen, 2015 e, in collaborazione con Silverio Zanobetti, Ritualità e Mitologia. Pierre Klossowski tra verità del simulacro e realtà del mito (Roma, Aracne, 2015). Ha scritto inoltre Come il gesso sulla lavagna Curzio Malaparte polemista e teorico della politica (Quodlibet 2019).