Mario Maffi (1947) ha insegnato Cultura anglo-americana all'Università Statale di Milano per più di quarant’anni. Saggista e traduttore, si è occupato di culture urbane, immigrate e giovanili, di letteratura realista e naturalista, di geografie culturali, di Mark Twain e Jack London, di George Orwell e John Reed, di Abraham Cahan e Pedro Pietri, di Arthur Morrison e Robert Louis Stevenson. Suoi libri sono stati pubblicati negli Stati Uniti, in Olanda e in Francia, e hanno ricevuto alcuni premi. Fra i suoi lavori più recenti: Mississippi. Il Grande Fiume. Un viaggio alle radici dell’America (2004, 2009); Tamigi. Storie di fiume (2008); Americana. Storie e culture degli Stati Uniti dall’A alla Z (con C. Scarpino, C. Schiavini. S. M. Zangari; 2013); La giungla e il grattacielo. Scrittori, lotte di classe, “sogno americano”. 1865-1920 (2013); e Città di memoria. Viaggi nel passato e nel presente di sei metropoli (2014). Per Feltrinelli ha pubblicato Nel mosaico delle città. Differenze etniche e nuove culture in un quartiere di New York (1992), New York, l'isola delle colline (2003), ha curato le antologie Voci dal silenzio. Scrittori ai margini d'America (1996) e Voci di frontiera. Scritture dei Latinos negli Stati Uniti (1997), ha scritto la postfazione al Martin Eden (2016) di Jack London. Ha curato per i “Classici” Feltrinelli l'antalogia di racconti di Mark Twain Contro i luoghi comuni (2018) e Wilson Testa-di-rapa. Quei gemelli fuori dell’ordinario (2020).