Scrittore svedese. È stato una delle grandi “coscienze critiche” della società scandinava. Al gusto per l’indagine storica e al desiderio di essere testimone del proprio tempo, aggiungeva una capacità di innovazione delle forme che lo ha posto all’avanguardia.
Tra le voci intellettuali di spicco del secondo Novecento svedese, ha esordito con romanzi storico-documentari, evolvendo verso forme narrative d’avanguardia e intense riflessioni sulla ricerca della «verità» storica.
In questa linea si pongono La partenza dei musicanti (1978), che ricostruisce la nascita del movimento sindacale nel Nord della Svezia; Il medico di corte (1999), che narra una pagina della storia danese poco nota, ma densa di conseguenze, vincitore del Premio SuperFlaiano e del Premio Mondello nel 2002; Il viaggio di Lewi (2001), sul più importante leader spirituale della Svezia; Lo strano esperimento del dottor Charcot (2004), su scienza e lato oscuro della psiche e dell’amore. Anche i suoi drammi e le sceneggiature televisive hanno per protagonisti dei personaggi controversi: A. Strindberg in La notte delle tribadi (1975) e Strindberg: una vita (1984); H. C. Andersen in I serpenti della pioggia (1981); K. Hamsun in Processo a Hamsun (1996); S. Lagerlöf in I cineasti (1998).
Tra i suoi temi ricorrenti la vita dei “grandi” nordici: Andersen, Hamsun, Strindberg e la Lagerlöf. È membro del Consiglio Culturale Svedese, della Commissione Radiofonica Svedese e ha lavorato nel sindacato della Lega degli Scrittori.
In Italia è stato pubblicato anche Un'altra vita (Iperborea, 2010).
Con Il libro di Blanche e Marie (Iperborea 2006) si è aggiudicato il Premio Napoli 2007 e il Premio Scrivere per Amore.
È scomparso dopo lunga malattina il 25 aprile del 2020.
Fonti: Enciclopedia della Letteratura, Garzanti 2007; Archivio Iperborea.