Nato a Milano il 2 marzo 1949, Pietro Ichino si è laureato nel 1972 in diritto del lavoro alla Statale di Milano, dove avrebbe poi insegnato come professore di diritto del lavoro. Ha lavorato come editorialista del «Corriere della Sera», è stato dirigente sindacale della Fiom-Cgil, responsabile del Coordinamento servizi legali della Camera del Lavoro di Milano, deputato nel Parlamento italiano nelle file del Pci nell'ottava legislatura. È senatore del Pd e ha scritto numerosi libri sul lavoro, tra i quali ricordiamo: Diritto del lavoro per i lavoratori (De Donato 1975-77), Il collocamento impossibile (De Donato 1982), Il tempo della prestazione nel rapporto di lavoro (Giuffrè 1984-85), Subordinazione e autonomia nel diritto del lavoro (Giuffrè, 1989), Il lavoro e il mercato: per un diritto del lavoro maggiorenne (Mondadori, 1996), Il diritto del lavoro. In 500 domande e risposte (Giuffrè, 1997), A che cosa serve il sindacato. Le follie di un sistema bloccato e la scommessa contro il declino (Mondadori, 2005), I nullafacenti (Mondadori, 2006), Inchiesta sul lavoro. Perché non dobbiamo avere paura di una grande riforma (Mondadori, 2011), Il lavoro spiegato ai ragazzi e anche ad alcuni adulti (Mondadori, 2013), Il lavoro ritrovato. Come la riforma sta abbattendo il muro tra i garantiti, i precari e gli esclusi (Mondadori, 2015), Il segreto del Naviglio Grande. Gigi Pedroli, una storia milanese (Tralerighe, 2019).