Sayed Kashua, scrittore e giornalista arabo israeliano, è nato in Israele.
Ha studiato sociologia e filosofia alla Hebrew University di Gerusalemme.
È autore di romanzi di successo scritti in ebraico: "Arabi danzanti" (2003), "E fu mattina" (2005) entrambi editi da Guanda.
Del 2013 l'edizione italiana per Neri Pozza di "Due in uno".
Kashua scrive colonne satiriche sul quotidiano "Ha’aretz" e sul settimanale "Kol Ha’Ir", dove dipinge con umorismo i problemi incontrati dagli arabi in Israele e la difficoltà di conciliare le due realtà.
La sua sitcom "Avoda Aravit", scritta in arabo e trasmessa sul secondo canale della televisione israeliana, mette in scena una coppia di giovani arabi in cui il marito giornalista, desideroso di integrarsi nell’ambiente culturale ebraico dominante, si trova ad affrontare situazioni esilaranti che sottolineano il razzismo e l’intolleranza di entrambi i mondi. Nel 2019 esce per Neri Pozza il suo nuovo romanzo: La traccia dei mutamenti.
Kashua vive in un quartiere ebraico di Gerusalemme con la moglie e i due figli.